Dalla semplice cellula la meraviglia dell’origine della vita

La novità. «Prodigio di complessità e organizzazione - scrive Éric Karsenti in “Breve storia delle origini della vita” (Salani) - il feto riassume in sé miliardi di anni di evoluzione».

Ciò che più stupisce, prosegue l’autore, è che il punto di partenza sia una «mera cellula» e quello di arrivo «una creatura complessa, che saprà concepire formule matematiche atte a descrivere l’universo, e sarà capace di uscire dall’atmosfera del pianeta natale e creare meravigliose opere d’arte». Nella cellula, insomma, ci sono le fondamenta dell’essere umano e la conoscenza di questo processo di trasformazione - e di come si sia evoluta nel tempo - è una materia affascinante. Il biologo Karsenti ne parla in modo adatto anche a lettori non esperti, con un linguaggio chiaro e coinvolgente, creando ponti fra diverse discipline, dalla storia della scienza alla filosofia.

Lo stesso tema viene trattato dal biologo Graziano Ciocca nel suo «Diario di una cellula. Come si forma e cresce il corpo umano» (DeAgostini) con illustrazioni di Lorenzo De Felici. L’autore sceglie un tono leggero, ironico e un linguaggio accattivante, adatto anche ai lettori più giovani. Struttura il racconto scegliendo il punto di vista di una cellula, senza perdere comunque l’accuratezza nella scelta dei termini e nei contenuti. Spiega, infine, «Che cosa sono le cellule staminali» (Carocci) il saggio dei biologi Manuela Monti e Carlo Alberto Redi.

Un testo chiaro e completo, che risponde alle curiosità più diffuse e illustra le nuove opportunità aperte dall’utilizzo di queste cellule per curare patologie gravi, dai tumori alle ustioni. Anche in questo caso la cellula è la chiave per andare alle radici della vita.

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