
Cronaca / Isola e Valle San Martino
Sabato 03 Maggio 2025
«Cisano, Regione solleciterà Anas per il secondo lotto della variante»
IL CANTIERE. L’assessore Terzi e il presidente Gandolfi al cantiere. «Avanzamento significativo nonostante gli intoppi legati ai rifiuti».

Cisano Bergamasco
Procedono i lavori del primo lotto della variante di Cisano, opera da circa 50 milioni di euro finanziata con fondi statali e sostenuta dalla Regione con 5 milioni, che sta realizzando l’impresa Milesi geom. Sergio di Gorlago.
Il cantiere, aperto lo scorso 20 gennaio, è stato visitato nei giorni scorsi dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, insieme al presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, e al consigliere provinciale delegato alle Grandi opere, Francesco Micheli.
Opera che interessa tre comuni
È stata l’occasione per fare il punto su un’infrastruttura rilevante che interessa tre Comuni (Cisano Bergamasco, Pontida, Villa d’Adda) e si configura come variante agli itinerari delle statali 639 e 342 Briantea: l’obiettivo è efficientare la viabilità sull’asse Bergamo-Lecco e, nel caso specifico, contribuire a sgravare dal traffico il centro urbano di Cisano, ora attraversato da circa 28.000 veicoli al giorno.
«Provo grande soddisfazione – dichiara l’assessore Terzi – nel constatare quanto sia stato significativo in questi primi mesi il lavoro del cantiere del primo lotto della variante di Cisano Bergamasco, nonostante gli intoppi per il ritrovamento di rifiuti da smaltire. Come Regione siamo ancora più determinati a sollecitare Anas nell’avvio della progettazione del secondo lotto». Il ritrovamento, negli scavi preliminari del cantiere, di rifiuti probabilmente presenti in zona da molti anni nelle vicinanze del torrente Sonna, non ha ancora consentito infatti la consegna completa delle aree all’impresa. Dalle analisi arrivate proprio nei giorni scorsi sembrerebbero non emergere rilasci significativi di sostanze, ma le decisioni su come procedere spettano al Comune.
I lavori proseguono
Nel frattempo, comunque, l’impresa sta portando avanti i lavori nelle aree già a disposizione. «L’infrastruttura – afferma il presidente della Provincia, Gandolfi – è progettata per migliorare la viabilità dell’area garantendo un collegamento efficiente tra i principali assi viari locali, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze del territorio circostante».
Quanto al secondo lotto, chiesto con forza dal territorio per un vero e completo «bypass» dell’abitato di Cisano, questo è stato inserito nel contratto di programma Anas, ma non risulta a oggi finanziato. Anni fa era stato stimato un costo di 50 milioni di euro, ma oggi potrebbero volercene il doppio.
Intanto, la variante in realizzazione si svilupperà per una lunghezza complessiva di circa due chilometri. Il collegamento ha origine sulla strada comunale via Tre Fontane, sviluppandosi poi nella galleria Cisano, consentendo di superare alcune infrastrutture esistenti, tra cui la Briantea. Uscita dalla galleria, la strada prosegue in trincea, collegandosi a una rotatoria intermedia, nei pressi del limite sud-est dell’area industriale. Si attraversa dunque il torrente Sonna entrando nel territorio comunale di Pontida per un tratto di circa 200 metri, prima di sconfinare a Villa d’Adda e terminare in corrispondenza della prevista intersezione a rotatoria con l’asse della provinciale 169.
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