Cisano, via alla gara per la variante: nel 2024 i lavori

INFRASTRUTTURE. A giorni la procedura per aggiudicare i lavori da 50 milioni di euro. Cantiere da metà 2024. Gandolfi: «Si sblocca una partita importante, ma non basta: necessario trovare le risorse per il secondo lotto»

La pubblicazione è ormai questione di giorni: è in arrivo la gara della Provincia per la realizzazione della variante di Cisano. C’è voluto un anno e mezzo – e un bel po’ di comunicazioni e videochiamate con Roma – dall’approvazione del progetto esecutivo a luglio 2022, per arrivare a questo passo: il problema era legato all’aumento dei costi, comunque coperti, ma che ha generato una serie di altri passaggi a livello ministeriale.

A luglio di quest’anno, infine, è arrivato l’ok del Cipess. E ora si può partire. Il dirigente dell’unità di Sviluppo infrastrutturale strategico della viabilità della Provincia, Massimiliano Rizzi, ha firmato la determina per l’indizione della gara, per un’opera che sfiora i 50 milioni di euro di quadro economico (49.990.000, per la precisione).

Visto l’ammontare della cifra, la procedura sarà aperta, di livello europeo: i punteggi riguarderanno per il 20% l’offerta economica, ma un grande peso avrà la qualità tecnica delle proposte (75%) e conteranno anche eventuali «accelerazioni» rispetto al cronoprogramma, non oltre i 60 giorni (5%). Dopo la fase di presentazione delle offerte, si aprirà la procedura di valutazione e aggiudicazione: l’ipotesi della Provincia è che il cantiere possa partire entro giugno del prossimo anno. Da lì scatteranno i 750 giorni (poco più di due anni) per la realizzazione: l’apertura al traffico dovrebbe quindi arrivare nel 2026. L’opera verrà realizzata in larghissima parte al di fuori della sede stradale esistente, e dunque non sono previsti particolari impatti sul traffico.

«Si sblocca la prima parte di una partita importante»

«Si sblocca la prima parte di una partita molto importante – osserva il presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi –. Da solo, però, questo non basta: dobbiamo tutti impegnarci a trovare le risorse per il secondo lotto».

Secondo lotto che si distaccherebbe dallo «svincolo 2» (come indicato nella mappa qui a fianco), nella zona industriale di Cisano, per poi correre parallelo alla Briantea, sgravando quest’ultima da parte del traffico e completando una vera variante all’abitato di Cisano. Per questa seconda parte esiste però solamente uno studio di fattibilità, ormai pure piuttosto datato. Ed eventuali sviluppi sono in questo punto in capo all’Anas, a cui sono passate, nel 2021, una serie di importanti strade provinciali, tra cui la 639 «dei laghi di Pusiano e di Garlate». Gandolfi assicura in ogni caso «il forte impegno del territorio» per arrivare a completare anche la seconda parte.

Intanto, si è pronti a partire con la realizzazione di un importante tassello del collegamento Lecco-Bergamo. La variante, in questa prima fase, avrà benefici soprattutto in termini di snellimento dei collegamenti nord-sud in quell’area.

I fondi

I finanziamenti per realizzare il primo lotto arrivano per 5 milioni dalla Regione e per 44 milioni circa dal Ministero delle Infrastrutture, mentre la Provincia ci ha messo di suo un milione, per spese tecniche già sostenute negli anni scorsi.

La variante avrà una lunghezza di circa due chilometri. Il percorso è previsto per un ampio tratto in galleria. Il tracciato avrà inizio su via Tre fontane, per poi scendere verso l’area industriale e proseguire fino all’innesto con la provinciale 169, che avverrà attraverso una rotatoria in territorio di Villa d’Adda.

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