Il lungo stop ai treni «spinge» le iscrizioni alle scuole dell’Isola

PRESEZZO. Saranno attivate classi in più al «Maironi da Ponte» (+15% di domande) e al «Betty Ambiveri». Su L’Eco di Bergamo del 14 febbraio l’approfondimento di due pagine dedicato al mondo della scuola.

Non solo la viabilità: l’interruzione della circolazione ferroviaria tra Ponte San Pietro e Bergamo nell’Isola ha già avuto ripercussioni sulle iscrizioni al prossimo anno scolastico. Gli istituti superiori di Presezzo mantengono numeri stabili per i licei, ma crescono negli indirizzi tecnici e professionali.

Non c’è stato il boom che si temeva nelle scorse settimane, forse anche per gli effetti del calo demografico, ma la crescita viene supportata dai numeri, con una classe in più in entrambi gli istituti nel prossimo anno scolastico. E nessun problema di spazio, anche se, in realtà, fin da subito la volontà annunciata era quella di accogliere in ogni caso tutte le iscrizioni di studenti dell’ambito Isola e Val San Martino, sia per non creare ulteriori disagi alle famiglie, sia per non aggravare ulteriormente la viabilità verso Bergamo.

Al «Maironi da Ponte»

Al «Maironi da Ponte» le iscrizioni si sono chiuse con un 15% di domande in più rispetto al febbraio scorso: 238 studenti, 25 in più del 2023. Stabili i licei, dove le prime viaggiano sul centinaio di studenti ormai da qualche anno, con una classe per l’indirizzo tradizionale e altre tre per quello di scienze applicate. Al contrario, un aumento d’iscrizioni per l’istituto tecnico economico, dove si passerà da 5 a 6 classi. «Non possiamo averne la certezza – dichiara la dirigente del Maironi, Maria Emilia Gibellini – ma credo che il blocco della circolazione ferroviaria abbia influito sulla decisione delle famiglie di rimanere nell’ambito territoriale di riferimento. Voglio sperare che in parte la crescita sia anche dovuta all’offerta formativa dell’istituto che, negli anni, si è rinnovata e arricchita di proposte interessanti per gli studenti. Credo che comunque inizino già a vedersi gli effetti del calo demografico». E anche quelli della campagna informativa che spinge verso gli istituti tecnici, che aprono su professionalità fortemente ricercate dal mondo del lavoro. «Sono numeri di cui siamo soddisfatti – continua Gibellini –. Abbiamo confermato la nostra utenza. Posso dire che abbiamo ricevuto diverse richieste d’informazioni da parte di famiglie interessate a spostare i propri figli da altri istituti al nostro su classi degli anni successivi, in questo caso molto probabilmente proprio per i disagi legati alla viabilità, ma non sono in grado di accogliere alcuna domanda al momento. Potrò esprimermi solo dopo gli scrutini di agosto, quando sarà possibile fare una valutazione effettiva sui numeri, premettendo che per l’indirizzo economico potrebbe anche esserci il problema di lingue straniere diverse da una scuola all’altra».

Al «Betty Ambiveri»

Duecentoquarantasette iscrizioni nel febbraio scorso e altrettante quest’anno: il «Betty Ambiveri» viaggia sugli stessi numeri, ma con alcuni scostamenti sugli indirizzi che porteranno a una classe in più al professionale commerciale: «I licei hanno tenuto se pur con uno scostamento di classi per indirizzo. Ne avremo una in meno al linguistico compensata da un aumento d’iscritti sia al liceo delle scienze umane che all’economico sociale – dichiara il dirigente del Betty Ambiveri, Gianbattista Grasselli –. Registriamo poi una leggera flessione sull’istituto tecnico tecnologico, a fronte di un incremento sul professionale, specie servizi commerciali, dove il prossimo anno avremo una classe prima in più. Credo che oltre alle ripercussioni dell’interruzione della circolazione ferroviaria tra Ponte e Bergamo, che ha di certo dirottato qualche studente verso la nostra scuola, sulle scelte delle famiglie influisca anche la qualità della nostra offerta formativa››. Soddisfazione, infine, anche per l’adesione delle famiglie alla sperimentazione, dal prossimo anno scolastico, della filiera tecnologica professionale meccatronica (il «4+2»), con partnership di Its Lombardia Meccatronica, Confindustria e più di 20 realtà imprenditoriali del settore.

Non trova invece riscontro nei numeri lo spostamento degli studenti, soprattutto quelli della Valle San Martino, verso le scuole superiori del meratese e lecchese. Sebbene la maggior parte si riservi di prendere tempo per entrare nel merito delle iscrizioni ricevute, né licei né istituti tecnici, vedi l’Agnesi e il Viganò di Merate e il Grassi di Lecco, sembrano registrare iscrizioni da studenti della bergamasca.

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