Il ritorno della pioggia fa tirare un sospiro di sollievo, ma l’emergenza non è finita - Il video

Meteo. Tempo variabile fino al 15 maggio, neve sopra i 2.300 metri. Le riserve idriche sono sempre in deficit, ma la situazione migliora: da -60% a -37%. Manca sempre un miliardo di metri cubi di acqua, ma l’anno scorso ne mancavano 500 milioni in più.

Le piogge degli ultimi giorni concedono un po’ di respiro sul fronte siccità. La risorsa idrica, infatti, grazie alle ultime precipitazioni, registra miglioramenti significativi, come spiegato dall’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori. «Grazie alle ultime precipitazioni e alle “manovre” stabilite e attuate durante i “tavoli in Regione” – dichiara Sertori –, siamo passati da un deficit di -60% all’attuale -37%. In Lombardia quindi stiamo assistendo a un trend di recupero della risorsa idrica. Un fattore, questo, che consente di iniziare la stagione irrigua con relativa tranquillità».

I numeri

La criticità legata alla siccità però non è di certo completamente rientrata. All’appello, infatti, «manca ancora un miliardo di metri cubi di risorsa idrica rispetto alla media storica – continua –, ma l’anno scorso in questo periodo avevamo una disponibilità inferiore di quasi 500 milioni di metri cubi. La situazione rimane attenzionata, ma più alleggerita rispetto ai mesi precedenti».

Il fiume Serio a Cene. Video di Omar Pedretti

I bacini lombardi

In questo momento tutti i laghi lombardi hanno recuperato altezza in modo sostanziale. Secondo gli ultimi dati Arpa, infatti: al Lago Maggiore (fiume Ticino), il livello è salito a 122 centimetri con un riempimento del 92%, quindi ormai prossimo al livello massimo consentito;

al Lago di Como (fiume Adda), il livello è di circa 80 cm in risalita, con un riempimento del 71%; al Lago d’Iseo (fiume Oglio), il livello è di circa 94 cm in risalita, con un riempimento dell’89%; al Lago d’Idro (fiume Chiese), complessivamente il deficit è di circa 27% in miglioramento; e al Lago di Garda (fiume Mincio), sta lentamente incrementando il livello e garantisce le erogazioni a valle. Permane invece una situazione critica, dovuta alla scarsità dei volumi invasati nei serbatoi idroelettrici e la scarsa copertura nivale, nelle Valli Brembana e Seriana (fiumi Brembo e Serio), con un deficit rispettivamente del 53% e 47%.

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