L’idea di tre amici ora è 3BMeteo, previsioni per milioni di persone

LA STORIA. Ponte San Pietro, nella redazione del gruppo nato nel 1999 come passione amatoriale. Oggi fornisce dati a centinaia di tv e 400 radio. Lo scorso maggio 3,6 milioni di utenti.

E pensare che era nata come idea amatoriale. Eppure oggi conta tre milioni di utenti che ogni giorno si collegano per sapere che tempo farà, oltre a clienti come giornali, radio ed emittenti locali, regionali e nazionali, ma anche Autostrade per l’Italia e Ferrovie italiane. 3BMeteo, nome che si deve alla lettera iniziale dei cognomi dei suoi tre fondatori - Massimo Bettinelli, Sergio Brivio e Lorenzo Badellino – dal 1999 a oggi ne ha fatta di strada fino a diventare una tra le più attendibili app di previsioni: addirittura il 98% calcolato sui primi tre giorni. Che ne rappresentano un po’ il cuore, sebbene di previsioni si possa parlare fino al settimo giorno. Poi diventa una tendenza. E non si usano più modelli deterministici, ma probabilistici, dicendo che c’è maggiore probabilità di un fenomeno piuttosto che un altro. Ma se per noi basta un click sullo smartphone per sapere in tempo reale cosa dobbiamo aspettarci dal punto di vista meteorologico, dietro quello che vediamo c’è il lavoro di un’intera squadra che elabora modelli, fa previsioni e le distribuisce all’esterno.

Il polo operativo a Villa Moroni

Il polo operativo di 3BMeteo si trova a Ponte San Pietro, a Villa Moroni: un posto incantevole che sa di pace, che fuori ci sia il sole, la pioggia o la neve. Le persone che si alternano in redazione sono una quarantina tra sviluppatori per la parte informatica e tecnologica, amministrativi, divulgatori delle previsioni all’esterno, 17 meteorologi e modellisti. Parte tutto da loro, i modellisti appunto, che ogni mattina affinano il modello interno basandosi sui dati grezzi che arrivano dai modelli del Centro europeo di Reading, modelli fisici matematici che simulano l’evoluzione dell’atmosfera, e girandolo ai meteorologi per le previsioni. Il meteorologo poi usa il modello interno per le sue previsioni: «Noi le facciamo manualmente – dichiara Manuel Mazzoleni di 3BMeteo –. Abbiamo un database interno dove ogni regione è divisa in microsettori, studiati in base alla morfologia del territorio e al microclima. Ognuno ha una sua caratteristica. Per ognuno di loro, i meteorologi consultano i modelli che simulano l’evoluzione dell’atmosfera e capiscono come i vari parametri cambieranno nei prossimi giorni, che si tratti di vento, umidità, precipitazioni. E tramutano quella che sarà l’evoluzione meteo che leggono sulle carte meteorologiche nel simbolo - sole, poggia, nuvole - che vediamo tutti noi».

Le previsioni vengono fatte la mattina e poi aggiornate nel corso della giornata, per 365 giorni l’anno e quasi 24 ore su 24 perché ci sono clienti che, in caso di fenomeni particolari, richiedono previsioni in tempo reale anche di notte. Almeno sei meteorologi per turno che fanno previsioni per i 5/6 giorni successivi, con un occhio oltre in caso di fenomeni rilevanti. «A parità di giorni di previsioni – continua Mazzoleni – il lavoro è più complicato in caso di maltempo perché ci sono più elementi da considerare. In caso di perturbazioni, infatti, vanno calcolate le zone dove piove, le tempistiche con cui arriveranno le precipitazioni e la loro intensità e, nel periodo invernale, anche la quota neve».

Record a maggio

Più lavoro e anche qualche margine di errore in più: «Tutto è più facile in una situazione di stabilità meteorologica. In caso di anticiclone sbagliare, anche nell’arco dei 15 giorni, è più difficile rispetto ad anche due soli giorni in una situazione molto dinamica con perturbazioni in transito e formazioni di minimi depressionari». E se da un lato le richieste dell’utenza, che lo scorso maggio ha fatto registrare il record di oltre 3.600.000 di visitatori giornalieri, vanno verso previsioni sempre più dettagliate e margine d’errore quasi azzerato, la tecnologia negli ultimi decenni ha dato un forte contributo positivo con modelli sempre più attendibili e strumenti che permettono calcoli più precisi e veloci. Oltre ad aver messo le previsioni alla portata di tutti. Perché una volta elaborate, le previsioni vanno comunicate all’esterno: il sito e l’app, ma non solo. Il reparto media di 3B Meteo, che ha due studi di registrazione, le fornisce infatti ogni giorno anche a un centinaio di tv e a circa 400 radio.

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