Maxi rotatoria a Ponte San Pietro per snellire la Briantea

Ok al progetto esecutivo: nell’ora di punta qui quasi 2.700 veicoli. Lavori dopo l’estate. Investimento da 1,2 milioni, in campo Comune e Provincia. E si studia un rondò anche per via Kennedy.

Tra le 7,30 e le 8,30 del mattino, dall’incrocio cosiddetto «Zecchetti» di Ponte San Pietro passano oltre 2.400 veicoli, con la Briantea a fare ovviamente la parte del leone. Nell’ora di punta serale, tra le 17 e le 18, i mezzi sono anche di più: quasi 2.700. La necessità di ridurre le code, ma anche di garantire, per alcuni punti, una maggiore sicurezza, è nota a chiunque passi da quelle parti.

Ora arriva uno sviluppo importante: la Giunta di Ponte San Pietro ha infatti dato il via libera al progetto esecutivo di «sistemazione funzionale e riqualifica dell’intersezione tra la Sp 342 (la Briantea, ndr) e via San Clemente, viale Italia, via Sant’Anna». L’investimento da 1.210.000 euro sarà coperto in larga parte con fondi comunali, ma un contributo di 200mila euro arriverà dalla Provincia. «Ora bandiremo la gara: i lavori dovrebbero partire dopo l’estate, con una durata prevista di nove mesi circa», spiega il sindaco Matteo Macoli.

Dove sorgerà la rotonda

La soluzione studiata è una grande rotatoria, che passerà anche attraverso i piloni del cavalcavia ferroviario. Sono previsti sei «rami» del rondò: quelli verso via Donizetti e via Santa Lucia saranno a senso unico in uscita, tutti gli altri a doppio senso di marcia. Diventerà a doppio senso anche via Sant’Anna, che oggi invece è a senso unico per poche decine di metri prima dell’incrocio con la Briantea, tranne però per i residenti. «Una situazione che crea delle criticità sul piano della sicurezza – dice Macoli –. Con questo intervento si risolve anche quel nodo, rendendo l’intera strada a doppio senso di marcia».

Altra novità è che provenendo da Bergamo lungo la Briantea non sarà più possibile svoltare direttamente a sinistra in viale Italia, ma occorrerà percorrere l’intero rondò. Anche in questo caso la logica è di semplificazione e messa in sicurezza degli incroci. Spostandosi verso nord, «chi esce da Briolo per andare in direzione di Lecco non dovrà più passare sotto il cavalcavia ferroviario: la svolta sarà prima del ponte – aggiunge il primo cittadino –. Questo dovrebbe contribuire a rendere quel passaggio più scorrevole».

Per chi si sposta con mezzi «leggeri», da segnalare la predisposizione di percorsi ciclabili, mentre tutti i rami della rotatoria avranno attraversamenti pedonali illuminati e, dove possibile, anche rialzati.

«È un intervento molto atteso non solo a livello locale, ma anche per la viabilità sovraccomunale – commenta Macoli –. I benefici saranno notevoli pure rispetto all’inquinamento che oggi subisce il quartiere. I lavori saranno scanditi in nove diverse fasi, per non interrompere la circolazione: una volta individuata l’impresa, scenderemo nel dettaglio dell’effettiva cantierizzazione».

Il polo di interscambio

Se dunque una rotatoria è pronta a prender forma, altre novità bollono in pentola poco più avanti lungo la Briantea, dalle parti della stazione ferroviaria. La Provincia ha infatti annunciato a fine 2023 che stanzierà poco più di tre milioni di euro di fondi regionali per un polo di interscambio che favorisca (una volta completato il raddoppio ferroviario) l’utilizzo del treno. E tra gli interventi allo studio, insieme a un parcheggio, c’è un’altra rotatoria, all’incrocio tra la Briantea e via Kennedy, dove si svolta da e per Brembate Sopra. Al momento sono in corso gli approfondimenti preliminari.

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