Scoperti mentre rubano in casa, scappano ma poi si schiantano: arrestati

Inseguimento e schianto per tre ladri pluripregiudicati, due arrestati, mentre la terza una donna è riuscita a fuggire.

Lei condannata già 6 volte per reati contro il patrimonio, mentre lui arrestato 8 volte in flagranza e con 4 condanne per reati contro il patrimonio, questi i curricula dei due ladri entrambi stranieri e domiciliati in un campo nomadi del milanese che sono stati arrestati a Capriate, colti in flagrante durante un furto in abitazione.

Il furto e l’inseguimento

I carabinieri del N.o.r.Sezione Radiomobile di Bergamo sono intervenuti il 18 novembre a Presezzo dove tre ladri, due donne e un uomo, avevano tentato di forzare una porta finestra, ma erano stati disturbati dal proprietario che poi aveva contattato il 112. L’immediata visione delle immagini del sistema di videosorveglianza privata ha consentito di acquisire la descrizione dei tre soggetti.

Alcune ore dopo a Bonate Sopra, la stessa pattuglia aveva notato uscire da un’abitazione due donne con dei borsoni, secondo i militari potevano essere le stesse che avevano tentato il furto in precedenza. Le ladre, alla vista dei carabinieri, si sono date alla fuga salendo su un’auto guidata un complice.

Ne è scaturito un inseguimento che si è concluso a Capriate San Gervasio, lungo la SP 170 quando i tre, in prossimità di una rotonda, hanno perso il controllo del veicolo uscendo di strada. Una delle occupanti approfittando dell’oscurità, è riuscita a far perdere le tracce nelle campagne circostanti, mentre l’altra, è stata bloccata da un carabiniere.

L’arresto di due dei tre ladri

Il conducente dell'auto, nonostante le ferite, è fuggito nei campi. Non riuscendo a seminare il carabiniere che lo stava inseguendo, si è fermato e ha tentato di aggredirlo. Il militare, anziché usare la pistola, ha impugnato il taser e lo ha immobilizzato. I due fermati sono stati poi condotti all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo per essere curati. Dopo essere stati dimessi con 5 e 60 giorni di prognosi sono finiti in carcere.

Refurtiva restituita e ladri in carcere

La perquisizione dell’autovettura ha consentito poi di rinvenire gioielli in oro, denaro, capi e accessori di abbigliamento, un’aspirapolvere e una console portatile per videogiochi. La refurtiva è stata restituita al proprietario. E intanto proseguono le indagini dei carabinieri per individuare la terza complice e per accertare il loro eventuale coinvolgimento in altri furti analoghi avvenuti dei giorni scorsi.

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