Variante di Cisano, sbloccati i 50 milioni. Lavori dal 2024: «Finalmente si parte»

L’OPERA. Il via libera dal governo, a poco più di un anno dall’approvazione del progetto esecutivo. Via Tasso: in corso la stesura del nuovo capitolato di gara, pubblicazione del bando in autunno.

Soldi finalmente sbloccati, a un anno dall’approvazione del progetto esecutivo. I lavori per la sospirata variante di Cisano - lungo l’asse Bergamo-Lecco dovrebbero iniziare il prossimo anno, presumibilmente in primavera.

Il Comitato per la programmazione e il coordinamento della politica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) del governo, nella seduta di giovedì 20 luglio, ha sbloccato i fondi necessari per l’opera: 50 milioni di euro (per la precisione 49.990.000), comprensivi di 9,99 milioni di euro che lo Stato aveva inizialmente accantonato in previsione degli interessi da sostenere per l’accensione di un mutuo. Mutuo per il finanziamento dell’opera che poi, non è mai stato acceso. E sono quinti tornati tutti disponibili.

«Finalmente il via libera che attendevamo da un anno – commenta il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi – Ora possiamo partire». Un’opera i cui costi iniziali erano stati previsti in 40 milioni di euro, poi lievitati a 50 , per via delle evoluzioni normative, legate in particolare agli impianti nelle gallerie, e del caro materiali. Il tutto risultava comunque coperto nell’ambito degli accordi, ma le cose sono andate per le lunghe, pare anche con un certo rimpallo tra uffici statali competenti. Della questione, in occasione di visite in Bergamasca, era stato informato pure il ministro Matteo Salvini. L’intenzione era di portare lo sblocco dei fondi al Cipess a maggio, seduta che è poi slittata. Ieri il via libera.

Primo lotto della nuova Bergamo-Lecco

La variante di Cisano rientra nel più ampio collegamento Lecco-Bergamo ed è pensata come una tangenziale che punta anche a liberare l’abitato dal traffico di attraversamento. Quello che si andrà a realizzare con questi 50 milioni di euro rappresenta però solo il primo lotto della nuova Bergamo-Lecco: per ragioni di costi infatti la Provincia aveva suddiviso l’opera in due tranche. Il tracciato, lungo circa due chilometri, ha inizio da via Tre Fontane. Da qui si scende – quasi interamente in galleria – verso l’area industriale, con una rotatoria collocata nella zona di via delle Industrie. Si prosegue poi fino all’innesto con la provinciale 169, che avverrà con un’altra rotatoria, in territorio di Villa d’Adda. Il futuro secondo lotto dovrebbe invece riguardare un collegamento che dallo «svincolo 2» nella zona industriale di Cisano, porterebbe verso Bergamo. L’annuncio della disponibilità dei fondi è arrivato ieri dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli: «Potenziare i collegamenti è uno dei nostri obiettivi principali, è un segnale di attenzione per cittadini e per pendolari». «Con il nuovo Codice degli appalti - spiega il dirigente di Via Tasso Massimiliano Rizzi - abbiamo dovuto modificare il capitolato di gara. Contiamo di pubblicarlo per l’autunno e partire con i lavori il prossimo anno».

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