Bimbi e ospedalizzazione, il «benessere» va tutelato

NON SOLO FARMACI. Venerdì 15 e sabato 16 settembre al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo un convegno promosso da «Il sogno di Iaia» per capire cosa e come si può migliorare.

La musica, la scuola, la cartella clinica che diventa gioco, l’assistenza psicologica, i clown, le amache, i laboratori d’arte, l’osteopatia. Sono solo alcune delle attività che si possono mettere in campo per migliorare il benessere dei bambini alle prese con un ricovero in ospedale. Se ne parlerà venerdì 15 e sabato 16 settembre al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo in occasione della seconda edizione del convegno «Benessere e innovazione in corsia», organizzato dall’associazione «Il sogno di Iaia», in collaborazione con la Asst «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo. Il convegno approfondirà il tema dell’attenzione al benessere dei bambini e dei ragazzi in ospedale, con un focus sulla creazione di percorsi innovativi e di buone prassi per perseguire questo elemento fondamentale del percorso di cura.

Il bambino in ospedale non è infatti soltanto un corpo malato da riparare, ma una persona con le sue percezioni, emozioni e relazioni: una dimensione emotiva che gioca un ruolo decisivo nel suo sentirsi, insieme alla famiglia, protagonista della propria cura. Sarà un’importante occasione per mettere in rete tutti quei professionisti che quotidianamente operano nel mondo della pediatria condividendo la convinzione profonda che lo «stare bene» richieda un approccio olistico, in cui la salute del corpo aiuta la salute delle mente e la salute della mente aiuta la salute del corpo. Interverranno al convegno pediatri e infermieri dei migliori centri italiani, tra cui l’Asst «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, l’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e l’Ospedale dei Bambini «Vittore Buzzi» di Milano, afferente alla Asst «Fatebenefratelli Sacco». Ospite d’onore Shakeel Modak, primario di pediatria e responsabile scientifico del «Memorial Sloan Kettering Cancer Center» di New York, considerato tra i migliori ospedali americani per la cura del cancro, anche in campo pediatrico.

Fra gli interventi in programma è previsto anche quello di Maria Grazia Corradini, della Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che racconterà la «Il Sogno di Iaia Onlus» (sede legale Sulmona, sede operativa Romano di Lombardia - mail: [email protected] - web site: www.ilsognodiiaia.org), realtà della rete delle scuole in ospedale. Verrà dato spazio al mondo delle associazioni e ai progetti di rilevanza locale e nazionale da queste promossi.

«All’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo curiamo tutte le patologie che possono colpire i bambini, fin da piccolissimi, grazie alla presenza di tutte le specialità cliniche, appositamente declinate e affinate rispetto alle esigenze dei più piccoli, dalla chirurgia all’oncologia, dalla gastroenterologia alla cardiochirurgia, fino alla terapia intensiva – spiega Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII, che aprirà i lavori la mattina di venerdì 15 settembre -. La casistica e l’esperienza dei nostri clinici è andata in questi anni di pari passo con lo strutturarsi di esperienze di alto profilo anche per dare valore al tempo trascorso in ospedale e contribuire al benessere a tutto tondo dei bambini in cura. È per noi quindi un piacere essere stati chiamati con il nostro direttore del Dipartimento percorsi pediatrici integrati, Lorenzo D’Antiga, al coordinamento scientifico di questo convegno, e con i nostri professionisti a portare la nostra esperienza sul campo».

Il convegno si avvale del contributo della Bcc dell’Oglio e del Serio. Spiega, al riguardo, il direttore generale, Maria Cristina Brambilla: «Conosciamo da tempo e apprezziamo le iniziative promosse dall’associazione Il sogno di Iaia, molto attiva nei luoghi in cui la Banca opera. Venuti a conoscenza della volontà di organizzare l’ambizioso convegno che mette al centro il benessere dei piccoli pazienti, abbiamo volentieri deciso di partecipare al progetto, il cui obiettivo è coerente con le nostre finalità di sostegno al territorio. È davvero un bel modo di fare cultura insieme, a beneficio delle nostre comunità».

«Nato lo scorso anno per iniziativa di “Un battito d’ali” di Ancona, la nostra associazione ne ha raccolto il testimone organizzando la seconda edizione del convegno con diverse novità, -spiega Ida Di Natale, la mamma di Ilaria Orlando per Il sogno di Iaia Onlus - sia sui progetti che saranno presentati sia per aver introdotto il contributo delle professioni infermieristiche e delle maestre in ospedale alla qualità della “cura”. Siamo anche molto felici - conclude Ida Di Natale - di poter riabbracciare il dottor Shakeel Modak, il medico che si è preso cura di Ilaria a New York, e di aver portato il convegno a Bergamo in collaborazione con l’ospedale Papa Giovanni XXIII, che ha sempre mostrato una particolare attenzione al bambino e all’umanizzazione delle cure. Ringraziamo anche tutte le realtà, che hanno deciso di sostenere questa iniziativa, in particolare la Bcc dell’Oglio e del Serio per aver scelto di camminare al nostro fianco nella realizzazione di questo progetto». L’iniziativa è stata possibile anche grazie al contributo di «Tack System» e di «Legami» Milano.

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