Diastasi dei retti addominali, a Romano un percorso mirato

LA PUBBLICAZIONE. Si tratta di una patologia che, per molto tempo, è stata misconosciuta. Oggi la situazione è cambiata.

Un’altra importante pubblicazione internazionale vede tra i redattori un medico dell’Asst Bergamo Ovest, Marco Guido Confalonieri, direttore della Chirurgia generale dell’Ospedale di Romano di Lombardia.

L’articolo

Il chirurgo, insieme ad un nutrito team di esperti, è infatti co-redattore di un articolo apparso lo scorso giugno su «Hernia» (la più importante rivista mondiale di Chirurgia di parete addominale). Il pezzo riguarda la consensus conference italiana sulla diagnosi e il trattamento della diastasi dei retti nella donna dopo la gravidanza (condizione parafisiologica/patologica che sta avendo sempre più dignità).

La diastasi dei retti è condizione ben nota ma da sempre viene considerata come una condizione clinica di scarsa rilevanza; infatti, non è pericolosa per la vita ma può comportare una sintomatologia fastidiosa e invalidante.

Causa problemi fastidiosi

«Molti cittadini non conoscono la diastasi dei retti – spiega Marco Guido Confalonieri, co-redattore dell’articolo - ma si tratta di una condizione che colpisce una percentuale significativa di donne, in particolare dopo la gravidanza. Sebbene non sia una malattia pericolosa, la diastasi può causare fastidiosi problemi fisici come mal di schiena, incontinenza urinaria, in alcuni casi, anche problemi di postura. Insieme ad altri colleghi, abbiamo voluto approfondire l’argomento. Le donne del nostro territorio che soffrono di questo disturbo ora sanno che all’Ospedale di Romano di Lombardia trattiamo chirurgicamente la diastasi in modo efficace e applicando tutte le tecniche più avanzate».

Oggi c’è più consapevolezza

La diastasi si verifica quando i muscoli retti dell’addome si separano. Questo fenomeno può avvenire per molte ragioni, ma tra le cause principali ci sono la gravidanza, l’obesità e il naturale invecchiamento. Oggi se ne parla di più innanzitutto perché vi è una maggiore consapevolezza sulla patologia e poi perché vi sono dimostrazioni scientifiche che collegano una certa sintomatologia alla diastasi dei retti. Inoltre il ruolo della madre nella società attuale si è modificato insieme al ruolo della donna, con prerogative di tipo sociale e professionali diverse rispetto ad un tempo, pur mantenendo il fondamentale impegno familiare; una attività professionale, sociale e familiare fortemente attiva, qual è quella femminile nel contesto attuale, richiede quindi una perfetta efficienza fisica, che però può essere limitata dalla diastasi.

All’Ospedale di Romano la patologia è presa in carico da specialisti qualificati che trattano la diastasi dei retti così come tutte le cosiddette «patologie di parete» con competenza e attenzione personalizzata. I professionisti sono in grado di diagnosticare e affrontare queste condizioni consigliando soluzioni sia chirurgiche sia fisioterapiche.

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