Ospedale di Treviglio, nuovo l’ecografo per la Senologia donato da Fondazione Same

L’EVENTO. Mercoledì 10 settembre l’inaugurazione dello strumento già operativo durante i mesi estivi.

Treviglio

Prosegue la preziosa collaborazione tra Fondazione Same e l’Asst Bergamo Ovest. Mercoledì 10 settembre è andato in scena il taglio del nastro per uno dei progetti di solidarietà alla cittadinanza presentati nei mesi scorsi: l’ecografo per la Senologia diagnostica donato dalla Fondazione all’ospedale di Treviglio, già attivo durante i mesi estivi.

Uno strumento diagnostico a ultrasuoni specifico per l’esame del seno, non invasivo e sicuro, che utilizza una sonda per ottenere immagini dettagliate della ghiandola mammaria e dei linfonodi ascellari. Quello in uso nella nostra Asst, seppur ancora ampiamente performante, era tecnologicamente non al passo coi tempi.

«Un grazie alla Fondazione»

«Ringraziamo la Fondazione Same per questo importante gesto - ha detto Giovanni Palazzo, direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest - ci eravamo dati appuntamento non appena l’ecografo da loro donato fosse arrivato per il taglio del nastro ufficiale. In attesa di oggi abbiamo deciso, comunque, di iniziare le attività con la nuova strumentazione e permettere alle nostre cittadine di usufruire, sin da subito, di un nuovo strumento di ultima generazione».

«La collaborazione tra Fondazione Same e l’Ospedale di Treviglio non nasce oggi ma è legata alla storia dell’azienda fin dalle sue origini»

Si unisce ai ringraziamenti Valerio Pavesi, responsabile dei servizi di diagnostica senologica: «La Fondazione ha accolto appieno il progetto presentato, ora la nostra Azienda ha a disposizione a Treviglio un ecografo iper performante che permette di individuare un maggior numero di lesioni piccole, ed inoltre, grazie alla maggiore specificità, consente a noi radiologi-senologi di abbassare il numero di falsi positivi, cosa che un ecografo di vecchia generazione potrebbe invece generare. Inoltre il sistema Live breast assist potrà essere integrato, in futuro, con l’innovativo software basato su algoritmi di Intelligenza Artificiale che identifica e fornisce informazioni in tempo reale sulla localizzazione di lesioni e/o masse sospette durante l’esame ecografico».

«Numeri in peggioramento»

Dopo la diagnosi, se si evidenzia una criticità, entra in gioco il chirurgo senologo della Breast unit. Spiega tutto la responsabile, Loredana Burgoa: «L’importanza di avere uno strumento così preciso è indispensabile per scovare le neoformazioni anche più piccole, così da aumentare la speranza di vita delle donne. Oggi la statistica parla chiaro: 1 donna su 7, in Italia, incontrerà nella sua vita il tumore alla mammella, e il trend peggiora di anno in anno. Qualche dato sull’attività della nostra Breast unit: se nel primo semestre 2024 avevamo operato 66 donne (con 4 interventi contestuali di ricostruzione), nello stesso periodo quest’anno i casi sono diventati 84 (con 14 ricostruzioni)».

«Supporto costante al territorio»

Soddisfatto anche Lodovico Bussolati, presidente della Fondazione Same: «Fin dalla sua costituzione, la Fondazione ha posto tra i propri obiettivi prioritari quello di perseguire finalità filantropiche nel campo della ricerca medico-scientifica. A questo impegno si affianca il costante supporto al territorio locale, considerato da sempre fondamentale per contribuire alla crescita e al benessere della comunità in cui operiamo quotidianamente. In quest’ottica la decisione di sostenere la richiesta di finanziamento per l’acquisizione di strumentazioni mediche all’avanguardia rappresenta una scelta coerente con la nostra attività».

«Collaborazione storica»

Gli fa eco Aldo Carozza, consigliere e componente del comitato scientifico di Fondazione Same: «La collaborazione con l’Ospedale di Treviglio non nasce oggi ma è legata alla storia dell’azienda fin dalle sue origini. Tra le iniziative più significative degli ultimi anni desidero ricordare l’allestimento dell’hub vaccinale presso l’auditorium aziendale. Più recentemente, grazie alla segnalazione pervenuta dal dottor Pavesi al nostro medico di fabbrica, è emersa la necessità di un nuovo macchinario per l’unità di senologia. La Fondazione Same non ha esitato a dare il suo contributo per sostenere questa importante iniziativa per il territorio».

La nuova risonanza magnetica

Prima del taglio del nastro e dell’apposizione sull’ecografo di una targa di ringraziamento, la chiusura degli interventi è stata fatta da Antonio Manfredi, direttore sanitario aziendale: «Posso dare, in anticipo, un’altra bella notizia alle donne: venerdì 12 settembre inaugureremo la nuova risonanza magnetica che sarà dotata di un dispositivo che permetterà ai radiologi di effettuare anche quelle mammarie. In tal modo completiamo l’offerta alla popolazione, per poter eseguire, con sempre maggior accuratezza, una efficiente presa in carico, dallo screening agli accertamenti di secondo livello, all’intervento chirurgico con la relativa definizione istologica e fino al follow-up. Un salto di qualità per la nostra Azienda, e un completamento del percorso di diagnostica senologica che mancava e costringeva, talvolta, le pazienti a trasferimenti verso altri ospedali».

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