
Moda e tendenze / Bergamo Città
Sabato 04 Ottobre 2025
Il filato RadiciGroup conquista Ferragamo
ECO-DESIGN. L’iniziativa reinterpreta in chiave circolare una delle borse più iconiche della casa di moda fiorentina. Anche Moncler tra le collaborazioni dell’azienda orobica.
Ferragamo, maison storica del lusso italiano, e RadiciGroup, leader nelle soluzioni tessili sostenibili, hanno unito le forze per dare vita a un progetto che segna un passaggio chiave nella transizione verso modelli di business più responsabili. Insieme hanno presentato «Nova - The evolution of a Star», iniziativa di eco-design che reinterpreta in chiave circolare una delle borse più riconoscibili della casa fiorentina.
Alla creazione di Nova hanno collaborato più attori della filiera. Per la componente tessile è stata coinvolta Radici Yarn, società del gruppo bergamasco, mentre le parti in pelle portano la firma della toscana Conceria Antiba. Il percorso di certificazione è stato garantito dall’Istituto di certificazione dell’industria conciaria (Icec) e Unic, l’associazione delle aziende conciarie italiane, mentre Temera ha curato la tracciabilità digitale.
Proprio la tracciabilità, insieme alla sicurezza chimica e alla durabilità, sono i tre principi cardine del progetto, che privilegia l’impiego di materiali rinnovabili di origine biologica. Il tessuto è realizzato con Biofeel eleven, un filato 100% vegetale sviluppato da Radici Yarn a partire dall’olio di ricino, la pelle proviene da concia vegetale certificata e tracciata, l’assemblaggio della borsa è stato realizzato senza l’uso di metalli o colle, mentre il packaging è stato ridotto di volume del 60%.
Il risultato è un oggetto che coniuga estetica e innovazione con dati misurabili: il test al radiocarbonio C14, infatti, dimostra che il carbonio bio-based rappresenta l’84,3% del peso complessivo del prodotto.
Il Biofeel eleven non solo nasce dal ricino, «una pianta a basso impatto ambientale che richiede pochissima acqua», sottolinea Bona, ma «è un materiale che unisce leggerezza, resistenza e sostenibilità, dimostrando come le prestazioni tecniche possano andare di pari passo con la tutela del pianeta»
Per Filippo Bona, responsabile Ricerca e Sviluppo per Abbigliamento e Soluzioni Tecniche di RadiciGroup, «questo innovativo progetto di eco-design rappresenta un passo fondamentale verso un futuro sostenibile e responsabile. Il nostro contributo si è concretizzato in Radici Yarn con la selezione dei materiali più adatti e sul coinvolgimento delle realtà di filiera, tutte impegnate nella creazione di un prodotto che fosse non solo funzionale, ma anche rispettoso dell’ambiente e dei valori di responsabilità sociale».
Il Biofeel eleven non solo nasce dal ricino, «una pianta a basso impatto ambientale che richiede pochissima acqua», sottolinea Bona, ma «è un materiale che unisce leggerezza, resistenza e sostenibilità, dimostrando come le prestazioni tecniche possano andare di pari passo con la tutela del pianeta».
L’iniziativa di Ferragamo e Radici si inserisce all’interno del Monitor for Circular Fashion, osservatorio della Bocconi School of Management che dal 2020 coinvolge aziende, istituzioni e stakeholder del comparto tessile, abbigliamento e accessori per promuovere l’adozione di pratiche sostenibili.
Il Circular Fashion Manifesto 2025
La nuova borsa è stata presentata in occasione del lancio del Circular Fashion Manifesto 2025, documento sottoscritto da 27 imprese del settore che si propone di diventare un benchmark europeo in materia di circolarità. Il progetto di Ferragamo e RadiciGroup guarda, quindi, oltre i confini nazionali: l’obiettivo è contribuire a costruire un modello di riferimento in cui il «made in Italy» giochi un ruolo da protagonista.
Anche con Moncler
Peraltro RadiciGroup non è nuova a collaborazioni con marchi del lusso: qualche mese fa aveva già collaborato con Moncler fornendo il Renycle, un filato di nylon ricavato da materiali riciclati. Ora il progetto Nova conferma il ruolo centrale che l’innovazione di processo e di materiale può assumere nella trasformazione del settore moda, sempre più chiamato a bilanciare esigenze creative e responsabilità ambientali.
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