L’eccellenza del lino made in Bergamo all’incoronazione di re Carlo III

LA CURIOSITA’. L’eccellenza made in Bergamo anche all’incoronazione di Re Carlo III: c’è il filato che arriva da Villa d’Almè.

Parte del tessuto dell’Anointing Screen, il paravento presente nel momento più sacro dell’incoronazione, l’unzione del re, è infatti stato realizzato con i preziosi filati di lino della filatura italiana di Marzotto Group Linificio e Canapificio Nazionale, antica filatura di Villa d’Almè che dal 1873 produce filati sostenibili di alta qualità di lino e canapa.

La tradizione liniera italiana incontra la tradizione reale inglese. I filati di lino Smeraldo e Brillante, tra i prodotti classici di Linificio e Canapificio Nazionale, sono stati scelti dalla John Spencer (Textile) Ltd. per realizzare il tessuto del paravento - Anointing Screen - utilizzato per l’incoronazione di Re Carlo III.

Cosa serve il paravento

Il paravento è l’elemento che cela agli occhi del mondo il momento più sacro della cerimonia, l’unzione, quando il decano di Westminster versa l’olio sacro dall’ampolla al cucchiaio con il quale l’arcivescovo di Canterbury unge mani, petto e testa del sovrano, istante considerato storicamente il momento in cui Dio e il re si congiungono.

La scelta bergamasca

L’Anointing Screen è donato a Carlo III dalle corporazioni commerciali antiche e moderne di Londra. John Spencer (Textile Ltd.) ha scelto i filati di Linificio e Canapificio Nazionale per questo progetto così importante. La sostenibilità dei filati dell’azienda, che quest’anno celebra 150 anni di attività, soddisfa infatti le richieste ecologiche del nuovo re.Società Benefit e B Corp, da anni il Linificio è impegnato attivamente per il cambiamento del modello economico attuale in uno più equo e sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che sociale.

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