Bolgare e Grumello unite nel dolore per Nicholas: «Triathlon e moto la sua passione»

IL CORDOGLIO. A piangere il 17enne le due comunità e la Feniks Team. Il ricordo della zia Michela: «Dolce e responsabile».

Bolgare e Grumello del Monte sono sotto shock dopo l’incidente mortale che venerdì 7 novembre ha strappato all’affetto dei suoi cari Nicholas Ruggeri, giovane atleta della Feniks Team, società di triathlon di Grumello del Monte. La sua morte ha lasciato un vuoto enorme nella famiglia, nei compagni di squadra e nell’intera comunità sportiva.

L’amore per lo sport

Nicholas aveva solamente 17 anni, sarebbe diventato maggiorenne il prossimo 17 gennaio. Un compleanno che purtroppo non festeggerà. Era un ragazzo appassionato di sport, che amava il triathlon e partecipava attivamente agli allenamenti tra la piscina di Grumello e l’impianto sportivo di Telgate. Una passione che condivideva con tanti amici e con la sorella quindicenne, Alice.

Il dolore dei familiari

La zia Michela lo ricorda con parole commosse: «Per me era come un figlio. La sera dell’incidente l’ho visto in garage verso le 20,30 e dopo le 23 mia sorella, la mamma di Nicholas, mi ha chiamato per dirmi che lui non c’era più. Io e mio marito siamo subito andati sul posto».

Il sindaco Luciano Redolfi ha espresso il dolore dell’intera comunità per la morte di Nicholas e ha fatto visita alla camera ardente allestita nell’abitazione di via Ungaretti. Un cordoglio manifestato anche dalla società sportiva di atletica del paese. «Con la squadra aveva un ruolo importante, non solo come atleta, ma anche come compagno e amico – lo ricorda il presidente della Feniks Team e allenatore, Antonio Serratore –. Ci salutavamo sempre con il “cinque e la spalla”, il nostro saluto speciale».

Il triathlon fin da bambino

Il 17enne era iscritto al quarto anno dell’istituto Ikaros di Grumello, indirizzo marketing e grafica, e stava svolgendo uno stage in un’azienda. «La sua passione più grande era il triathlon, insieme alle moto», rimarcano gli amici. Nicholas aveva iniziato a praticare triathlon da bambino e, prima dell’interruzione dovuta al Covid, aveva partecipato a numerose gare, ottenendo ottimi piazzamenti nei trofei locali e nelle categorie giovanili. «Ogni allenamento era per lui un momento di crescita, divertimento e soprattutto amicizia. Faceva questo sport da diversi anni ed era nata un’amicizia profonda. In passato si era qualificato negli Esordienti e nei trofei Coni», evidenzia l’allenatore.

«Dolce e responsabile»

Il dolore dei familiari è straziante. La mamma di Nicholas, Moira, e il papà Samuele, idraulico originario di Calcinate, restano vicini al feretro circondati dall’affetto di familiari e amici. La zia Michela tiene a ricordare ogni dettaglio sulla vita e il carattere del nipote: dagli allenamenti fino alle piccole routine quotidiane. «Era un ragazzo dolce, responsabile – aggiunge –. Non smetterò mai di ricordarlo così».

«Per sempre nei nostri cuori»

La comunità sportiva e i compagni di squadra hanno manifestato profondo cordoglio già nella giornata di ieri. «Era parte della nostra famiglia sportiva – concludono dalla piscina di Grumello del Monte –. La sua passione, la sua energia e la sua voglia di vivere resteranno per sempre nei nostri cuori. Avrà per sempre 17 anni nella nostra memoria».

La società sportiva Feniks Team sarà presente alla veglia di preghiera prevista lunedì 10 novembre alle 19 e al funerale che sarà celebrato martedì 11 alle 10 nella parrocchiale di Bolgare. Anche la Federazione Italiana Triathlon ha espresso il proprio cordoglio per la morte del giovane atleta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA