Contagi ultima settimana, risolti i focolai
Ma il virus è ancora radicato in pianura

Nell’ultima settimana numeri non allarmanti. Trevigliese e Isola rimangono sotto osservazione.

«Una persistente situazione di maggiore criticità sul distretto Bergamo Ovest con particolare riguardo alle aree di Treviglio e Romano e dell’Isola Bergamasca». È la conclusione a cui l’Ats Bergamo è arrivata esaminando i dati sui nuovi contagi da Covid individuati nella Bergamasca nella settimana 16-22 dicembre. Questi dati dimostrano che, sebbene non si tratti di numeri elevati e quindi allarmanti, il virus non voglia lasciare la Pianura zona dove, nell’ambito della seconda ondata, si è dimostrato particolarmente persistente.

Molti controlli in aziende

A dimostrazione di ciò ci sono i tassi di incidenza dei nuovi positivi che, nell’ultimo arco di tempo considerato, si mantengono sempre più alti rispetto alla media in paesi come, considerando l’«area Treviglio», Arzago (dove è pari all’1,8% ogni mille abitanti), Casirate (1,7%) o Calvenzano (2,0%). Il sindaco di Calvenzano Fabio Ferla (presidente dell’ambito distrettuale di Treviglio) non si dice comunque allarmato: «La pianura risente del fatto che molti dei suoi residenti, lavorando per grandi aziende, viene sottoposta a tampone: più test fai più positivi trovi. E poi del fatto che ha una vita sociale consolidata. I dati che contano sono il numero dei morti e dei ricoverati in terapia intensiva: in merito a ciò non ci sono numeri allarmanti».

Rimanendo in quest’area c’è però anche una notizia incoraggiante: «Un segnale molto positivo - si legge sulla nota dell’Ats a commento dei dati diffusi - è l’importante decremento dei nuovi casi del comune di Treviglio: diminuzione di 16 nuovi casi/settimana, passando dal più 48 al più 32 di questa settimana». Spostandosi nell’ «area Romano» tassi di incidenza di nuovi positivi più alti rispetto alla media si riscontrano in paesi come Calcinate (2,1%), Pumenengo (2,3%), Martinengo (1,6%) o Ghisalba (1,9%) il cui sindaco Gianluigi Conti, che svolge anche la professione di medico di base del paese, conferma la persistenza del coronavirus nella zona: «Effettivamente, sebbene si stia parlando di numeri in assoluto non alti - sostiene - stiamo riscontrando un aumento dei positivi soprattutto fra fasce d’età non giovani. Fortunatamente si tratta di casi non gravi». Nell’area Romano, precisamente nel Comune di Torre Pallavicina, si trova anche una delle due situazioni specifiche che l’Ats definisce «di particolare criticità, con elevati tassi di incidenza, per la presenza di focolai attivi».

Maggiore criticità

Il tasso di incidenza di nuovi positivi a Torre Pallavicina è del 4,4% (con la registrazione di 5 nuovi casi); ad Adrara San Rocco, dove si trova l’altra situazione giudicata di particolare gravità, il tasso incidenza è invece pari a 5,9% (anche in questo caso con 5 nuovi casi). Per quanto riguarda invece l’ «area Isola», dove insieme a quella di Romano e Treviglio, risulta esserci «una persistente situazione di maggiore criticità», i tassi di incidenza di nuovi positivi più alti rispetto alla media si riscontrano in paesi come Solza (2,3%), Terno (1,8%), Calusco (1,4%). Fra le aree più critiche, a queste tre l’Ats affianca, « sia pur su valori numerici minori, l’area del Monte Bronzone/Basso Sebino e quella dell’area di Chiuduno». Chiuduno è anche segnalato fra i due «comuni maggiormente impattati nella settimana in studio, come variazione»: a Chiuduno, infatti, sono stati riscontrati 14 nuovi casi, con un più 12 rispetto ai valori della settimana precedente. L’altro è Martinengo con 18 nuovi casi, e più 9 dalla settimana precedente. «Invitiamo alla prudenza nei comportamenti ma nessun allarmismo - commenta il sindaco di Chiuduno Stefano Locatelli - è chiaro che, fino a quando non arriverà il vaccino, con questo virus dovremo saperci convivere. Mi sembra comunque che si stia parlando di aumenti sotto controllo».

Oltre al calo dei nuovi positivi a Treviglio, ci sono altre notizie positive: «appare in via di risoluzione - comunica ancora l’Ats - il cluster di Solto Collina (più 6 nuovi casi, con riduzione di 15 dai 21 di settimana scorsa), così come si è di fatto risolto il focolaio di Villa d’Adda (più 2 nuovi casi in questa settimana, proseguendo il trend favorevole di settimana scorsa). Altre importanti riduzioni si sono riscontrate a Dalmine (più 9, con variazione di -11) e Bonate Sopra (più 7, con variazione di -11)». Il numero di Comuni con 0 contagi rilevati è cresciuto infine a 96.

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