Covo entra a far parte del Parco del Serio e porta in dote fontanili e aree agricole

TUTELA AMBIENTALE. Sono ora 28 i Comuni soci dell’ente, 18 sono sulla sponda bergamasca. Il sindaco Capelletti: «Adesione che abbiamo cercato fortemente, per noi nuove opportunità».

Da mercoledì scorso il Comune di Covo è a tutti gli effetti nuovo socio del Parco regionale del Serio. Infatti il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo statuto emendato del Parco che recepisce le novità circa l’ingresso dei nuovi soci. Con Covo, anche Pedrengo entra nel Parco del Serio, mentre Seriate, socio fin dalla costituzione del Parco, ha conferito all’ente un’ulteriore area del suo territorio che corrisponde a quella del disciolto Plis Nord.

I Comuni sono 28

I soci del Parco regionale del Serio sono ora 28 Comuni, di cui 18 sulla sponda bergamasca e 10 su quella cremasca oltre alle due Provincie di Bergamo e Cremona. L’area di Covo che entra a far parte del territorio del Parco ha una superficie di 40 ettari, è area agricola caratterizzata dalla presenza dei fontanili. Proprio per questo e vista la contiguità e omogeneità ambientale con l’area dei fontanili dei limitrofi comuni di Romano e di Fara Olivana che sono soci del Parco dalla sua costituzione, il Comune di Covo aveva chiesto di poter aderire al Parco con un iter iniziato nel 2017 e che si è concretizzato lo scorso anno con una apposita legge regionale.

«Adesione voluta fortemente»

Ora Covo è a tutti gli effetti socio, dovrà recepire le indicazioni del piano territoriale di coordinamento del Parco anche in vista della revisione del Pgt. «Abbiamo voluto fortemente questa adesione – ha detto il sindaco Andrea Capelletti – perché la presenza dei fontanili nei nostri territori è un aspetto fondamentale della tutela ambientale e della biodiversità. E se possiamo fare progetti e interventi insieme al Parco e agli altri comuni interessati non può che essere positivo».

Covo partecipa già al «Progetto Arco blu» che riguarda l’area tra i fiumi Oglio e Serio. Con i fondi da bando Cariplo e risorse dei comuni interessati a Covo è stato possibile riqualificare il fontanile Trobbiate mentre entro la fine di quest’anno sarà riqualificato il fontanile Guadomaria. Alla seduta consiliare hanno preso parte Basilio Monaci presidente del Parco regionale del Serio e Laura Comandulli direttore del Parco stesso che hanno illustrato cosa ha fatto e intende fare il Parco per le sue finalità istituzionali.

«Un’opportunità»

Ha detto il presidente Basilio Monaci: «Stare nel Parco è un’opportunità, anche rispetto al tema della scarsità d’acqua. Il Serio non ha un lago da riempire durante il suo corso, un invaso che potrebbe rallentare la corrente dell’acqua per poterla gestire meglio rispetto ai bisogni del territorio attraversato». Con l’ingresso nel Parco, come ha spiegato il direttore Laura Comandulli, ad esempio le scuole di Covo potranno accedere gratuitamente a tutti i programmi di educazione ambientale che vengono programmati ogni anno dal Parco. L’assessore comunale all’Ambiente Giovanni Ceribelli ha ricordato la massima attenzione di Covo a tutti i progetti e le iniziative di tutela dell’ambiente e della biodiversità. Il capogruppo di minoranza della lista «Il Covone», Alvaro Bellicini, favorevole all’adesione, ha riportato in aula le preoccupazioni a lui riferite dei proprietari delle aree agricole che entrano nel Parco per eventuali eccessivi vincoli di tutela. Preoccupazioni smentite dal presidente Monaci: «Il Parco è agricolo e gli agricoltori sono tra i protagonisti del suo sviluppo».

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