«Derubati per la decima volta, ora basta» L’incredibile storia di una famiglia di Arcene

CRIMINALITÀ. Rossana Vaglietti e il marito: l’ultimo colpo lunedì. «Ma a parte i danni non ci hanno portato via quasi niente perché ormai non c’è più nulla da rubare. Nel 2021 tagliata la cassaforte. Nemmeno l’allarme li ferma».

«È una cosa indecente, non riesco a crederci. Come cittadina non mi sento più tutelata». Mentre pronuncia queste parole Rossana Vaglietti, 57 anni, ha la voce rotta dal pianto. I ladri sono appena entrati a rubare nella sua villetta ad Arcene, in via Verdi. E si tratta della decima volta in dieci anni. L’ultimo furto risale al 19 novembre. L’allarme è scattato alle 17,30 e subito ha inviato automaticamente un messaggio di allerta al telefono cellulare della donna e del marito che si trovavano sul posto di lavoro: «Entrambi siamo immediatamente corsi a casa – spiega – ma non ce l’abbiamo fatta ad arrivare in tempo. Secondo me sono entrati in casa nostra in quattro o cinque altrimenti non sarebbero riusciti a fare in pochi minuti quello che hanno fatto».

Il colpo in casa

I ladri hanno prima sfondato una porta a vetri che si affaccia sul giardino. Dopodiché, una volta dentro la casa, hanno rovistato in tutte le camere dell’abitazione frugando in tutti i cassetti, compresi quelli della stanza da letto della figlia di 11 anni. Non soddisfatti si sono diretti anche in taverna, forzando pure in questo caso la porta d’entrata. Non hanno trovato nulla di particolare valore da rubare, fatta eccezione per l’argenteria della sala da pranzo: «E sapete perché non hanno trovato nulla? – chiede sarcasticamente Rossana – perché ormai ci hanno preso tutto». Il furto più pesante subito dalla famiglia della donna risale infatti al 18 novembre 2021 quando dei ladri sono riusciti a trovare la cassaforte di casa. «Memori dei furti subito negli anni precedenti – ricorda ancora la cinquantasettenne – avevamo deciso di mettere i nostri averi più cari al sicuro. Ma nemmeno questa precauzione è servita: la cassaforte me l’hanno tagliata a metà come se nulla fosse».

Le minacce

L‘abitazione dove Rossana Vaglietti vive con la famiglia non è in un luogo isolato, anzi: si trova nel quartiere residenziale di fronte al centro sportivo comunale. Risulta che altre abitazioni vicine abbiano subito furti. Si tratta quindi, evidentemente, di una zona presa di mira dove nemmeno il controllo di vicinato sembra essere efficace: «Una volta – racconta ancora la donna – un mio vicino ha visto un ladro scavalcare la mia recinzione. Gli ha chiesto che cosa stesse facendo . E lui gli ha risposto per nulla allarmato dalla situazione: “Torna in casa altrimenti ti spacco la testa”. Come dovrebbe sentirsi un cittadino di fronte a fatti del genere?».

«Non sappiamo più cosa fare»

Rossana Vaglietti lunedì ha fatto intervenire i carabinieri a casa sua per denunciare il decimo furto subito. Di fronte a questa ennesima intrusione nella sua abitazione dice però di non sapere più comportarsi: «L’assicurazione ormai non accetterà più un nuovo contratto – rivela – ed è già la seconda. Quella che avevo prima dopo il sesto o settimo furto si è rifiutata di assicurami ancora. Ho già messo tutti i sistemi di allarme possibile. Ed ho già sbarrato tutti gli ingressi fatta eccezione per due porte finestre, ma non voglio farlo perché non sono io che devo vivere in galera, bensì i ladri». Ed ormai cresce la paura di rimanere in casa: «Le mie nipoti – rivela – non vogliono più venire da me a dormire perché hanno paura. Per fortuna che ho una figlia forte». Ora però la donna dice di aver raggiunto un grado di esasperazione tale da stare valutando di lasciare non solo Arcene ma anche l’Italia: «Cosa dovrei stare a qua a fare? – conclude – Solo per lavorare, pagare le tasse e poi farmi derubare?».

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