Ex bocciodromo di Grassobbio: partono i lavori del primo lotto

Centro sportivo Si inizia con le aree esterne da pavimentare ed attrezzare e ela ristrutturazione dei nuovi servizi. Dopo venti mesi la riapertura del bar.

È imminente l’avvio dei lavori di rigenerazione dell’impianto sportivo comunale di via Zanica, (ex bocciodromo), impresa dell’importo di 1.640.000 euro Iva compresa. Per ora parte il primo lotto dell’importo di 155.000 euro. «Siamo in dirittura d’arrivo per un’opera che fin dal mio insediamento ho ritenuto fondamentale per il paese, per i ragazzi e i giovani che nello sport si rigenerano» informa il sindaco Manuel Bentoglio anche assessore allo sport. A giorni partono i lavori approvati dalla Giunta comunale sulla base del progetto della società D+BM Architetti Associati di Cisano Bergamasco, con ristrutturazione generale dei servizi igienici della sala comunale multifunzionale, formazione di aree esterne pavimentate ed attrezzate per poter installare le strutture temporanee eventualmente previste in manifestazioni ed eventi all’aperto che dovrebbero ricominciare a svolgersi.

Questo primo lotto sarà finanziato con fondi propri del Comune, ma i prossimi lotti saranno da riapprovare e rimodulare in funzione di possibili finanziamenti da bandi regionali, statali ed europei

Questo primo lotto sarà finanziato con fondi propri del Comune, ma i prossimi lotti saranno da riapprovare e rimodulare in funzione di possibili finanziamenti da bandi regionali, statali ed europei con particolare riferimento al Pnrr missione 5 Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore; e il bando dell’Unione europea Sport e inclusione sociale.

Nei lotti 2 e 3 due lavori per quasi un milione e mezzo

I lotti 2 e 3 infatti, sempre con progetto di D+BM Architetti Associati, e costo preventivo di 1.485.000 euro Iva compresa, prevedono un’ambiziosa riqualificazione dell’impianto esistente e zone intorno con creazione di un campo di calcio a 7 e uno a 5; nuovi spogliatoi e servizi igienici con impianto fotovoltaico; rifacimento del campo di beach volley con formazione di due nuovi campi con illuminazione notturna; basamento per campi di padle; nuovi percorsi pedonali di connessione fra le nuove aree sportive e gli spogliatoi; nuova pavimentazione e arredi al parcheggio pubblico che al venerdì è area di mercato. Eventuali ulteriori modifiche e integrazioni al progetto potranno essere approvate negli esercizi finanziari 2022-2023-2024 anche alla luce di fonti di finanziamento diverse oggi non previste e che potrebbero conformarsi nel tempo.

Gestione bar assegnata per dodici anni

Intanto c’è già un primo vagito per la rivitalizzazione di tutta l’area, ed è l’apertura del bar, lo scorso 14 aprile, dopo un’assenza di venti mesi, assegnato per 12 anni alla A&D srls. Il locale si presenta nuovo in tutto e per tutto, arredamento moderno e accogliente, tavolini e sedie all’interno e all’esterno.

«Siamo qui da pochissimo e vediamo come va. Aspettiamo di collaborare con le varie attività che si svolgeranno nella sala multifunzionale»

«Siamo qui da pochissimo - riferisce la titolare Antonella - e vediamo come va. Aspettiamo di collaborare con le varie attività che si svolgeranno nella sala multifunzionale». Dove si effettuano conferenze, convegni, riunioni di associazioni, feste. Il bar Civico 2 è anche bistrò con pranzi di lavoro. L’aggiudicazione è avvenuta con determina del 20.08.2021 a favore di A&D srls di Grassobbio a seguito di manifestazione di interesse e successiva procedura negoziata in cui s’è stabilito nessun canone per i primi tre anni, e canone annuo di 6.240 euro a partire dal quarto. Lo stesso bar è stato anche oggetto di un’interrogazione con la quale Giovanni Battista Vitali (lista Progetto Grassobbio) chiedeva come mai per «il requisito di capacità tecnica e professionale che attesta la pregressa gestione di un bar, si sia passati da tre anni a 18 mesi, al ribasso dunque per una concessione di 12 anni». A cui il sindaco Bentoglio: «Il ridimensionamento del requisito è stato voluto dall’amministrazione comunale per garantire una più ampia partecipazione al bando da parte di associazioni e operatori recentemente costituiti, ma con esperienza in impianti similari».

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