In bici sui luoghi della Bg-Treviglio per dire no al progetto dell’autostrada

PIANURA. La manifestazione sabato 16 settembre, il serpentone è partito da Treviglio ed è arrivato a Dalmine. Tra i partecipanti anche alcuni sindaci e amministratori dei paesi interessati.

Il movimento contrario alla realizzazione dell’autostrada regionale Bergamo-Treviglio ha battuto un altro colpo. Lo ha fatto sabato 16 settembre con una biciclettata promossa dal Comitato «No Autostrada Treviglio-Bergamo» insieme a diversi altri comitati e associazioni del territorio. E a cui ha partecipato un buon numero di persone: circa duecento, fra i quali anche alcuni sindaci e amministratori di maggioranza e minoranza di alcuni paesi (Levate, Osio Sotto, Verdellino e Boltiere) su cui è previsto che la grande infrastruttura passerà. L’opera è stata appaltata ed è in fase di realizzazione il progetto definitivo.

Il tragitto

Un serpentone colorato di due ruote è partito intorno alle 9,30 di sabato 16 settembre dalla stazione centrale di Treviglio per poi arrivare nel primo pomeriggio a Dalmine, nella piazza dell’antenna, percorrendo circa 20 chilometri e passando per quei luoghi che, come si legge sulla locandina di presentazione dell’evento, «saranno devastati dall’ennesima autostrada».

Il corteo delle due ruote ha poi fatto tappa a Castel Cerreto, alla cascina Pelesa; a Pontirolo, di fronte al municipio e di fronte al «Renova Park», l’oasi naturalistica del Wwf che sarà attraversata da una galleria della Casirate-Dalmine; a Ciserano in piazza Papa Giovanni XXIII (dove il corteo ha ricevuto il saluto e l’appoggio del sindaco Caterina Vitali, anche lei contraria all’infrastruttura);

a Boltiere al cimitero; a Osio Sotto, alla pizzeria Amalfi; in piazza Amedeo d’Aosta a Levate (il paese che subirà il maggior impatto dalla costruzione della Casirate-Dalmine); e a Sabbio di Dalmine di fronte al cimitero, all’altezza dello svincolo dove è previsto che l’autostrada regionale si collegherà alla viabilità ordinaria.

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