Investita in bici a Cortenuova, oggi i funerali: «Una donna onesta e generosa»

LA TRAGEDIA. Il dolore dei famigliari per la perdita di Maria Angela Lozio: «Una mamma perfetta, metteva sempre la famiglia al primo posto»

Romano di Lombardia

«Era una mamma perfetta. Sento di non averle dato quanto avrebbe meritato». Queste le parole cariche di dolore che il figlio Roberto Ghislotti, 46 anni, ha pronunciato ieri in ricordo di Maria Angela Lozio, la casalinga di 64 anni di Cortenuova investita e uccisa giovedì 31 luglio in paese, sulla provinciale 101, mentre attraversava sulla sua bicicletta. Alla guida dell’auto c’era un ventisettenne di origini albanesi, residente nel Bresciano.

La salma della sessantaquattrenne, il cui funerale sarà celebrato sabato 2 agosto alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Cortenuova, è composta a Romano, nella casa del commiato dell’azienda di onoranze funebri Bonomelli, in via Tadini.

Il lutto del paese

Qui venerdì 1 agosto, per tutto il giorno, si sono recate tantissime persone a portare le condoglianze ai famigliari della donna, oltre al figlio il marito Valentino, 67 anni, che al momento dell’incidente viaggiava anche lui in bicicletta poco distante dalla moglie. Maria Angela era molto conosciuta sia a Cortenuova che a Romano, dove ogni giorno si recava in bicicletta a trovare la sorella Giovanna e alcune amiche.

E anche quando è stata investita stava facendo ritorno da Romano sulla sua due ruote: «Lei – continua Roberto – non aveva la patente ma guai se le dicevo: “Ti accompagno io in auto”. Voleva la sua indipendenza. Ha fatto avanti indietro tra Cortenuova e Romano, mattina e pomeriggio, per 30 anni senza che sia mai successo nulla».

«Era molto generosa»

Il figlio la ricorda come un donna dal «carattere deciso ma onesta e molto generosa verso i suoi famigliari. Metteva sempre i bisogni della sua famiglia prima dei suoi». Sulla dinamica dell’incidente continuano nel frattempo gli accertamenti da parte della Polizia stradale di Treviglio. Al momento sono anche al vaglio le immagini delle telecamere comunali che puntano sull’intersezione dove è avvenuta la tragedia.

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