La Bergamo-Treviglio costerà 2,5 euro. «Tariffe inferiori a Brebemi e Teem»

INFRASTRUTTURE. Cal risponde alle critiche dei sindaci: «Senza il contributo regionale pedaggi più alti». Il Pd: «Assurdo che il territorio non sapesse nulla».

La Bergamo-Treviglio è ancora lontana dalla sua costruzione, ma il suo pedaggio è già al centro di un acceso confronto.

Giovedì la società regionale Cal Spa (concessioni autostrade lombarde), società concessionaria dell’autostrada, è voluta intervenire per cercare di contenere il polverone causato dalla notizia emersa mercoledì dal primo incontro tecnico avuto a Milano, a Palazzo Lombardia, con quattro dei dodici comuni interessati dal passaggio della grande infrastruttura (Osio Sopra, Dalmine, Levate e Stezzano).

«Percorrere la Bergamo-Treviglio costerà 2,5 euro» è quanto si è appreso, e non quindi più 1,6 euro come era emerso lo scorso maggio. La notizia è stata poi rilanciata da Roma dagli amministratori comunali di cinque Comuni (Levate, Osio Sotto, Osio Sopra, Ciserano e Stezzano) in missione al ministero dell’Ambiente insieme al deputato Devis Dori per esprimere il loro no all’autostrada. Un no fondato anche sul fatto che la grande infrastruttura (appaltata a un pool di società guidate da Autostrade bergamasche Spa) verrà costruita con un contributo pubblico regionale di 146 milioni di euro stanziato proprio con lo scopo di mitigare il pedaggio della Bergamo-Treviglio: «Se però costa 2,5 euro questo contributo non è servito a nulla» avevano poi sostenuto ancora i cinque sindaci durante l’incontro al ministero.

Il dibattito sul pedaggio

«Per quanto riguarda i dati relativi al pedaggio – è riportato nella nota con cui ieri Cal ha voluto replicare – durante l’incontro tecnico sono stati semplicemente indicati i livelli tariffari, fissati dal 2021, facilmente deducibili dagli atti approvativi regionali e dalla documentazione relativa alla gara di concessione, accessibile a tutti. Infatti, è stato precisato che per percorrere la tratta completa di 16 chilometri da Treviglio a Bergamo, tenuto conto dell’Iva e dei necessari adeguamenti Istat, il pedaggio previsto per le auto è oggi ricompreso tra i 2 e i 2,50 euro». «Pertanto – continua Cal – non corrisponde al vero che la tratta si sia ridotta a 13 chilometri (come sostenuto dai sindaci ieri ndr) e che il pedaggio all’utenza sia mai stato di 1,6 euro, nonché che siano intervenuti incrementi ai livelli tariffari dovuti ad aumenti del costo dell’opera».

In realtà negli ultimi anni sono emerse varie ipotesi di pedaggio (desunte anche da documenti ufficiali) che, però, non avevano mai superato i due euro. Ecco perché la notizia che percorrere la Bergamo Treviglio potrà costare fino a 2,5 euro ha sollevato sorpresa.

Ma la cifra, senza il contributo regionale, sarebbe stata più alta: «Grazie a questo contributo – scrive infatti ancora la società concessionaria – è stato possibile ridurre le tariffe dell’autostrada Bergamo-Treviglio rispetto a quelle inizialmente proposte dal promotore, proprio al fine di contenere i costi all’utenza e garantire la massima fruibilità dell’opera». Ma non solo. La nota di Cal chiarisce che «la Bergamo-Treviglio con un pedaggio a 2,5 euro sarà più economica del 60% rispetto alle autostrade Brebemi e Teem (infrastrutture relizzate in project financing come la Bergamo-Treviglio, ndr), che beneficiano di una contribuzione pubblica inferiore».

L’impatto ambientale

Sull’impatto ambientale Cal chiarisce che «lo Studio di impatto ambientale sarà redatto attraverso il confronto con le amministrazioni locali, allo scopo di valorizzare le aree attraversate» e conferma che «la Valutazione di impatto ambientale costituisca lo strumento fondamentale per definire, anche alla luce delle indicazioni che arriveranno dal Ministero dell’Ambiente, il quadro delle mitigazioni e delle compensazioni ambientali».

«La differenza fra 13 e 16 chilometri poco cambia la sostanza della questione – ribatte il sindaco di Osio Sotto Corrado Quarti – è invece incontestabile che il pedaggio continui a salire. Io ho in mano un studio del traffico del 2021 di Autostrade bergamasche in cui si parlava di 1,9 euro per le auto e 5,20 per i mezzi pesanti. Se vogliono che l’autostrada venga utilizzata, qualcuno dovrà stanziare altri soldi per abbassarne il costo di percorrenza. E chi li metterà?».

In merito alla questione giovedì è intervenuto anche il segretario provinciale del Pd Gabriele Giudici: «Assurdo che i territori non sapessero nulla che il pedaggio fosse salito a 2,5 euro. Da cosa derivano queste scelte? Dall’insostenibilità economica dell’opera o da altre necessità? Come Pd continuiamo ad essere fermamente contrari ad un’opera che in questi 11 anni è cambiata sostanzialmente rispetto a quella approvata dalla conferenza dei servizi del 2012, e che risulta lesiva del territorio sia sotto il profilo ambientale che relativo alla mobilità».

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