L’ultimo saluto a Cristel, «animo gentile e solare»

Grassobbio.Trentenne strappata alla vita da un male incurabile. Il dolore di genitori e parenti, la commozione delle amiche.

Un silenzio surreale ha invaso martedì mattina la chiesa, il cimitero e il paese di Grassobbio, non interrotto nemmeno dalla folla giovane intervenuta ai funerali di Cristel Epis. Aveva solo 30 anni. Una giovane vita spenta da un male incurabile. Erano tutti lì, amiche di infanzia, compagne di scuola, parenti, zii e zie, i genitori Luisella e Antonio affranti ma dignitosi. Era l’unica coccolatissima figlia. «La ricordiamo per gentilezza d’animo, solarità, sorriso e riconoscenza -l’ha descritta il parroco don Giandomenico Epis nell’omelia -. Aveva un grazie anche per ogni piccola cosa».

«Nella casa del commiato pareva un angelo» dicono in tanti. Era un angelo anche in vita come l’hanno pubblicamente salutata le amiche Linda, Anna, Stefania: «Era buona, bella, socievole, andava d’accordo con tutti, non conosceva malizia e cattiveria». La parlata bergamasca una sua caratteristica. «Quando sentiva una signora parlare in dialetto si precipitava da lei e continuavano a dialogare» riesce a sussurrare con un triste sorriso mamma Luisella. «Non c’è stato niente da fare» mormora papà Antonio. Lo scorso aprile, un dolore al seno, e la terribile diagnosi.

«Era aggressivo, l’aveva presa in molte parti del corpo» aggiunge la mamma. Da aprile, le cure continue al Papa Giovanni, la chemio, le terapie, momenti di ottimismo alternati ad altri negativi, fino al 15 dicembre, un peggioramento, il ricovero e il suo ultimo giorno, la vigilia di Natale. Pochi giorni prima aveva scritto sul suo sito Fb: «Quello che conta lo troverai nell’aria, in un abbraccio, in un sorriso, uno sguardo, un bacio». Solare e gioiosa, nella malattia confortava le amiche. «Incoraggiava me e non pensava a se stessa» si commuove un’amica.Tutti composti al camposanto, occhi lucidi, e il dolore spaccava le pietre. «Ci sentivamo in video-chiamata, lei all’ospedale, e sorrideva anche da lì e scherzava in bergamasco - continuano le amiche -. Aveva la capacità di trasformare una giornata di pioggia in giornata di sole».

Un altro tassello della sua vita, oltre al compagno Fabiano con cui conviveva da tre anni a Palazzago («il dolce Fabiano che ha lottato con lei») è stato il cantante Nek di cui seguiva canzoni e concerti. «Sarebbe felice di vedere una foto con lui». L’ha voluta ricordare anche il Bepi, dal suo profilo Fb: «Un’orribile notizia. Cristel raggiunse la finale nella prima parte della prima edizione del Bepi Quiss, Arrivò a un passo dalla vittoria guadagnandosi l’epiteto di ... “fortunata”».

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