Prima pietra per l’asilo nido: un servizio per le famiglie di Fara d’Adda

NATALITÀ. Il complesso da 2,1 milioni, finanziato con fondi di Pnrr e Bim potrà ospitare fino a 60 bambini. Il sindaco: il polo da 0 a 6 anni è una risposta alle esigenze del paese.

Posata il 23 dicembre, a Fara d’Adda, la prima pietra dell’asilo nido con annessa la sezione primavera. La cerimonia si è tenuta nella scuola dell’infanzia Giovanni Paolo II di cui la nuova struttura che verrà realizzata diventerà una parte integrante. L’opera pubblica potrà ospitare 60 bambini ed è ritenuta un investimento molto importante a sostegno dell’infanzia e, più in generale, della natalità.

Il contributo del Pnrr

Il Comune ha ottenuto un contributo di 1,8 milioni di euro attraverso il Pnrr (piano nazionale ripresa e resilienza). Il sindaco Raffaele Assanelli ha osservato: «Un contributo che per il nostro paese si può definire epocale. L’opera è una risposta all’esigenza della nostra popolazione. Insieme alla scuola dell’infanzia andremo a costituire un polo per l’infanzia da zero a sei anni». Il contributo, per quanto consistente non basterà a coprire l’intero costo, ossia 2,1 milioni. La rimanenza verrà finanziata con un contributo del Bim (Bacino imbrifero montano). Diverse le personalità politiche presenti il 23 dicembre alla posa della prima pietra.

I diritti di madri e bambini

Il deputato di Forza Italia Alessandro Sorte ha sottolineato come «realizzare strutture per invertire il trend negativo delle nascite della nostra nazione sia molto importante». Concetto rimarcato dal consigliere regionale del Pd Davide Casati: «In Lombardia ci sono 177 over 65 per ogni 100 under 15. Se alle giovani famiglie non si mettono a disposizioni infrastrutture come si può pensare di invertire la rotta?». Il consigliere regionale della Lega Giovanni Malanchini ha osservato come opere del genere «siano importanti non solo per i bambini, ma anche per le donne che possono così esprimere il loro diritto di essere madri e donne in carriera».

Lavori in 450 giorni

Sono poi intervenuti la dirigente scolastica Daniela Grazioli e il vicesindaco Paolo Borellin : «Oggi – ha sostenuto – non è solo un giorno di costruzione ma di costruzione di sogni, di speranze e di un futuro brillante per le generazioni a venire». Di seguito l’illustrazione del progetto: l’asilo nido con annessa la sezione primavera avrà una superficie di 530 metri quadri e sarà realizzata in 450giorni. Infine la benedizione del parroco don Andrea Bellò

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