Raid vandalico nella scuola di Covo: due 15enni confessano

I ragazzini, individuati dai Carabinieri hanno ammesso il fatto: per loro una denuncia, i genitori pagheranno.

Covava da tempo rancore verso la scuola e i docenti che lo avevano bocciato in prima media, così ha pensato di vendicarsi coinvolgendo un amico coetaneo 15enne in un raid. È accaduto due settimane fa: sono state devastate aule e palestra dell’Istituto comprensivo Lorenzo Lotto di Covo.

I due ragazzini di origine marocchina entrambi residenti a Covo e ora studenti delle superiori, hanno ammesso le loro responsabilità l’altro ieri davanti al maresciallo Francesco D’Oriano, comandante dei carabinieri di Romano, che nei giorni scorsi avevano effettuato un’efficace attività investigativa, culminata con l’individuazione dei colpevoli. Per il danneggiamento messo a segno nel pomeriggio di sabato 17 settembre i due hanno rimediato la denuncia alla Procura del Tribunale dei minori di Brescia per danneggiamento e furto aggravato. All’origine dell’accaduto la maldigerita bocciatura di uno dei due studenti che, con la complicità dell’amico, ha pensato di vendicarsi prendendo di mira le aule della scuola dell’infanzia, delle elementari e la palestra.

I due ragazzi sono stati denunciati alla Procura di Brescia per furto aggravato e danneggiamento

Il blitz è scattato nel tardo pomeriggio del 17 settembre, quando i due sono arrivati in bici davanti alle scuole chiuse: hanno scavalcato la recinzione e forzato un porta prima di iniziare il danneggiamento. Nello spazio di mezz’ora sono riusciti a distruggere mobili e materiale scolastico in varie aule delle due scuole, scagliando la loro furia anche contro la palestra. Non contenti i giovani vandali hanno mandato in frantumi alcuni vetri delle finestre, abbattuto porte e rovesciato anche le macchinette automatiche delle bevande, rubando i soldi contenuti.

Sull’episodio il sindaco di Covo, Andrea Capelletti ha dichiarato: «Quanto successo è stato un fatto gravissimo e confidavo nel lavoro d’indagine dei carabinieri di Romano che ha dato i suoi ottimi risultati. Dispiace vedere dei ragazzi che si comportano così, ora speriamo che elaborino quanto fatto e capiscano l’errore. Faremo in ogni caso pagare i danni alle famiglie dei due giovani».

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