Rapine in due supermercati: 42enne arrestato a Bergamo

Il pregiudicato I colpi nel Milanese, una cassiera colpita con un pugno al volto. Ultimo domicilio dell’uomo un albergo di Zingonia, si indaga su altri episodi.

È stato arrestato giovedì 10 marzo a Bergamo il presunto rapinatore di due supermercati del Milanese: 42 anni, originario di Cesano Maderno, già da qualche mese V. M., pregiudicato con una lunga sfilza di precedenti per reati contro il patrimonio, aveva cercato di cambiare aria spostandosi nella Bergamasca. Ultimo domicilio dichiarato, prima dell’arresto eseguito dai carabinieri della tenenza di Paderno Dugnano, insieme ai colleghi della Compagnia di Sesto San Giovanni e del capoluogo orobico, e ra stato un albergo di Zingonia . Si era infatti installato in una stanza da quando, un giorno sì e un giorno no, gli era stato fatto obbligo di andare a firmare in caserma a Treviglio. Tre mesi prima era stato infatti arrestato in flagranza di reato mentre stava cercando di rapinare un negozio armato di coltello proprio a Treviglio .

Un paio di rapine ai supermercati della catena In’s

Quando è venuta meno la misura dell’obbligo di firma, i carabinieri, che non lo avevano mai perso di vista, lo hanno intercettato in giro per Bergamo per poi procedere all’arresto dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Monza per un paio di rapine messe a segno lo scorso ottobre ai danni di supermercati della catena In’s . La prima rapina risale al 14 ottobre nello store di Paderno Dugnano . Si era presentato alle casse con un cappellino nero calato in testa e la mascherina tenendo tra le mani una bottiglietta d’acqua. Anziché pagare aveva minacciato la cassiera facendole intuire di avere con sé un’arma. La reazione della donna lo aveva indispettito: per questo l’aveva colpita con un pugno al volto. Quindi aveva forzato il registratore di cassa e aveva arraffato poco più di 200 euro, per poi fuggire . Dinamica analoga quattro giorni dopo, il 18 ottobre, quando era entrato in azione all’In’s di Cologno Monzese . C’erano state le minacce e il «solito» gesto della pistola mostrata dalla tasca di una felpa. All’incirca 400 euro il bottino.

Visionate con attenzione le telecamere dei negozi

Certosina l’attività di indagine dei militari di Paderno Dugnano, che hanno visionato con attenzione le immagini registrate dalle telecamere dei negozi dove erano avvenuti i due colpi e le hanno incrociate con i dati del sistema di lettura targhe dei due Comuni milanesi. A chiarire ulteriormente il quadro investigativo sono stati anche i racconti di vittime e testimoni che hanno fornito elementi utili per individuare il pregiudicato che, entrambe le volte, per mettere a segno i colpi aveva fatto uso di una vistosa Mini. Ora il presunto rapinatore si trova in via Gleno. Ma si indaga ancora: non è escluso che l’uomo, prima dell’arresto, possa essersi macchiato anche di altre rapine tra il Milanese, la Brianza e la provincia di Bergamo .

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