Rogo in una palazzina a Boltiere: due famiglie fuori casa e 20 intossicati

IL ROGO. Non ci sono feriti gravi. Decine di persone evacuate per la grossa nube di fumo che ha avvolto gli edifici circostanti. Ancora da accertare le cause, verifiche sull’agibilità degli appartamenti

Boltiere

Quattro adulti e tre minori fuori casa e una ventina di persone in ospedale per intossicazione da fumo. Nessuno, per fortuna, in condizioni preoccupanti. È bilancio dell’incendio scoppiato il 23 maggio intorno alle 19 nel centro di Boltiere. Le fiamme, per cause ancora in fase di accertamento, sono divampate all’interno di un appartamento al primo piano di vicolo Zenoni, nel quale vive una famiglia con due bambini di 5 e 3 anni e una bimba di 3 mesi. Il fuoco in poco tempo ha generato un fumo intensissimo, che ha invaso tutto il palazzo e gli edifici vicini. Numerose sono state quindi le persone che si sono allarmate per quanto stava accadendo e che hanno poi deciso di scendere in strada per non restare intossicate dal fumo.

Le testimonianze

«All’inizio la situazione non mi sembrava così grave – ha raccontato una donna che abita allo stesso piano dell’appartamento in cui è divampato il rogo –. La madre dei tre bambini è venuta da me, dicendomi che da lei era scoppiato un incendio, affidandomi la bimba di tre mesi. Allora mi sono chiusa in casa con le finestre aperte, ma poco dopo è arrivato un suo famigliare, per riprendere la bambina e dirmi che dovevamo scappare perché c’era troppo fumo. Uscita di casa con mio figlio, infatti, non riuscito a vedere nulla». In difficoltà anche una donna di 45anni che vive al secondo piano del condominio interessato dalle fiamme: «Sono uscita sul pianerottolo – ha raccontato– e non riuscito a vedere nulla per il fumo. Fortunatamente è venuto a prendermi mio fratello, che mi ha portato in strada. Da sola non ce l’avrei fatta».

L’intervento dei Vigili del fuoco

Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Treviglio , Dalmine e poi l’autoscala da Bergamo. I pompieri, indossate le maschere per l’ossigeno, hanno dovuto lavorare per circa due ore per avere ragione dell’incendio. Nel frattempo sul posto sono arrivati diversi mezzi di soccorso del 118, che hanno iniziato a prendere in carico i residenti scesi in strada a causa del fumo.

La priorità è stata data alla famiglia residente nell’appartamento da dove è partito l’incendio e alla coppia che abita al piano di sopra. Poi sono stati visitati tutti gli altri. Una ventina in tutto le persone caricate a bordo di sei ambulanze e di un pulmino, e portate agli ospedale di Gorgonzola e Inzago (Milano), Zingonia e Treviglio.

A quanto risultava venerdì sera (ma il quadro era ancora in evoluzione) sarebbero tre i residenti che, per il fumo inalato, sono stati trasportati in codice giallo, e che quindi sarebbero in condizioni più serie. Tutti gli altri, invece, sono stati portati in ospedale per i controlli del caso.

Spento l’incendio, i pompieri hanno dato il via ai sopralluoghi tecnici per valutare le condizioni e l’agibilità dello stabile in vicolo Zenoni e dei vari appartamenti. In attesa dell’esito delle verifiche, l’amministrazione comunale si è subito data da fare per trovare alcune soluzioni alternative per i sette sfollati.

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