Ruspe all’opera a Osio Sotto, sull’ex Tombini sorgerà un polo commerciale

IL PROGETTO. Atteso da una ventina di anni, l’intervento di demolizione è in corso. Al Comune, come compensazione, nuove strade e ciclabili.

osio sotto

È partita a Osio Sotto la demolizione dell’ex Tombini, una vasta area produttiva all’ingresso del paese compresa fra la provinciale 525 e il centro abitato, che attende da circa 20 anni di essere rigenerata. Le ruspe sono all’opera da due giorni e stanno demolendo gli stabili diroccati dell’ex complesso industriale, seguirà l’intervento di smaltimento di tutte le macerie che si stanno ammassando. A quel punto l’area, che nel Piano del governo del territorio ha una destinazione commerciale, sarà libera di essere riqualificata.

La Giunta ha recentemente approvato il piano attuativo (denominato AT10) in cui è stato definito come questa importante riqualificazione verrà portata avanti. Al posto dell’ex azienda troverà spazio un complesso commerciale con un supermercato e alcuni negozi. Per esattezza, come riportato dei documenti del piano attuativo, questo complesso sarò composto da due edifici a destinazione commerciale-terziario: uno su un unico piano di superficie 1.750 metri quadrati e uno di 920 metri quadrati, distribuiti due piani.

Strade di connessione e aree verdi

Verranno realizzate le strade di connessione con la viabilità della zona, oltre a parcheggi e aree verdi che saranno private di pertinenza del nuovo complesso. In passato all’ex area Tombini era stata assegnata la possibilità di costruzione molto più ampia: novemila metri quadrati di superficie e 27mila metri cubi di cubatura. Con l’approvazione della variante queste previsioni sono state ridotte rispettivamente a cinquemila metri quadrati e 11mila metri cubi.

«Meno impatto sul territorio»

«Finalmente un’area in stato di degrado da decenni potrà essere riqualificata – dice il sindaco Corrado Quarti –. Di certo ha facilitato la partenza dell’intervento la riduzione della capacità edificatoria dell’ambito, che ha incontrato anche le esigenze del privato e pure le nostre: in questo modo, infatti, il complesso commerciale che verrà realizzato avrà un impatto inferiore per il nostro territorio».

Gli oneri di urbanizzazione

Importanti, inoltre, le contropartite (a scomputo degli oneri di urbanizzazione) che il Comune otterrà dall’operazione. Una è la realizzazione sulla provinciale 525 di una rotatoria che servirà a mettere in sicurezza l’accesso alla futura zona riqualificata oltre alla vicina azienda Alfaparf, che si trova sull’altro lato della strada (la nuova rotatoria, per intendersi, avrà le stesse caratteristiche di quella all’incrocio fra via Levate, via Cavour e la 525); un’altra è la realizzazione, ancora lungo la 525, di una pista ciclopedonale illuminata che si collegherà a quella già esistente e permetterà di raggiungere in sicurezza a piedi o in bicicletta il futuro complesso commerciale; infine, la messa in sicurezza dell’ingresso del quartiere Campellino, all’altezza della santella della Madonna Addolorata, con la riqualificazione dell’incrocio con via IV Novembre e la sistemazione del sedime stradale di via Taschetta.

Il cantiere pronto entro il 2025

Previsioni sulla fine dei lavori? «Calcolando che l’intervento di demolizione è appena partito – conclude il primo cittadino – contiamo che sarà tutto pronto per la fine dell’anno».

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