Strade, nei tragitti bassa-capoluogo: Brescia più veloce

Il raffronto. Distanze simili, ma da noi tempi raddoppiati «Pesa» l’A21, che alleggerisce i paesi, comunque serviti.

Per rendere l’idea sono sufficienti due dati: una distanza e il tempo che serve per percorrerla. Treviglio dista da Bergamo 20 chilometri, esattamente come Manerbio, grosso centro della Bassa bresciana, dal suo capoluogo. Però, c’è un però: per andare da Manerbio a Brescia – sulla viabilità ordinaria, vale a dire percorrendo la strada provinciale 45 bis e non l’autostrada A21 che passa di lì – ci vogliono circa venti minuti. Invece, andare da Treviglio a Bergamo, dunque percorrendo la stessa distanza, ci si impiega almeno il doppio, giusto ora che c’è la tangenziale di Verdello: prima ci volevano anche 45-50 minuti buoni, non in orario di punta (quando di sfiora l’ora).

Il raffronto tra questi due collegamenti è già emblematico delle differenze tra la Bassa bergamasca e la Bassa bresciana sul fronte dei raccordi stradali non est-ovest bensì nord-sud, verso i rispettivi capoluoghi, quest’anno tra l’altro uniti, com’è noto, nella Capitale della Cultura. Le due Basse sono realtà tra loro molto simili se si osserva il paesaggio (campi intervallati da centri abitati più o meno grandi e da complessi industriali e commerciali), ma anche diverse se si guarda oltre: se per Bassa intendiamo l’area che appartiene a ciascuna delle due province a sud del capoluogo e dei relativi hinterland, quella bergamasca è innanzittuto più a nord (Treviglio è all’altezza di Brescia), mentre la Bassa bresciana è più spostata verso sud, tanto che Orzinuovi è all’altezza, oltre che confinante del cremasco Soncino, mentre Manerbio è all’altezza di Crema. Ma non esistono, ovviamente, soltanto Treviglio e Manerbio.

Treviglio dista da Bergamo 20 km, come Manerbio da Brescia, ma per raggiungere il capoluogo ci vuole quasi il doppio del tempo

I collegamenti nord-sud della nostra pianura avvengono principalmente attraverso quattro arterie: l’ex statale 42 Treviglio-Bergamo, l’ex statale 525 del Brembo, che arriva direttamente dal Milanese all’altezza di Canonica d’Adda e giunge nel capoluogo dopo aver attraversato – a fatica, perché il traffico è sempre consistente – i due Osio e Dalmine. E poi nella parte centrale della nostra pianura si trovano la 591 Cremasca, che collega Romano di Lombardia con l’area di Seriate e di Orio e in cui converge la 573 Ogliese, che arriva dal

Simili nel paesaggio, le due pianure hanno caratteristiche stradali ben diverse

Bresciano. La pianura bresciana ha da un lato il vantaggio di essere attraversata da nord a sud anche da un’autostrada, l’A21 Brescia-Torino (lungo la quale, per la cronaca, per percorrere il tratto Manerbio-Brescia Centro ci vogliono solo dieci minuti), mentre sull’asse est-ovest, oltre ovviamente all’A4 che collega i due capoluoghi Bergamo e Brescia, nella parte occidentale della pianura si trova l’A35 Brebemi che attraversa tutta la Bassa bergamasca e porta nel Milanese.

I collegamenti della viabilità ordinaria nella vicina pianura bresciana sono invece principalmente la provinciale 325 Orzinuovi-Brescia a ovest, la provinciale 9 Quinzano-Brescia nella parte centrale e la già citata provinciale 45 bis Manerbio-Brescia, mentre sono diverse le arterie di collegamento della pianura orientale, quella che confina con il Mantovano. E tutte queste strade nord-sud si vanno a incrociare con la provinciale 19, che rappresenta il grande anello attorno a Brescia com’è ormai per noi la tangenziale sud di Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA