Stretta sui rifiuti a Treviglio, contro i furbetti arrivano gli «ispettori ambientali» e le multe

L’iniziativa Entro la fine di ottobre saranno in servizio 4-5 dipendenti di G.Eco che controlleranno i corretti conferimenti. E le multe potrebbero aumentare.

Contro l’abbandono dei rifiuti e per indirizzare il cittadino verso il corretto smaltimento, il Comune di Treviglio ha deciso di istituire la figura dell’Ispettore ambientale comunale, una sorta di «poliziotto ecologico» che avrà anche il compito di individuare e sanzionare i trasgressori. Alla decisione di Giunta seguirà l’iter per attivare la specifica formazione di 4 o 5 soggetti, dipendenti di G.Eco, la società che provvede alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Tempo di predisporre il tutto, attraverso l’avvio dei corsi di una decina di ore e l’ordinanza sindacale, e l’Ispettore ambientale potrà essere in campo entro la fine di ottobre.

Nella sala consiliare la presentazione dell’iniziativa da parte dell’assessore all’Ambiente, Michele Bornaghi, del comandante della Polizia locale, Giovanni Vinciguerra, e del referente dell’Ufficio Ambiente, Giacomo Melini. L’assessore ha spiegato: «Con l’introduzione dal primo gennaio 2023 della raccolta puntuale della frazione secca indifferenziata, mediante l’utilizzo di appositi contenitori dotati di micro-chip, era importante istituire la figura dell’Ispettore ambientale comunale, con l’obiettivo di amplificare e stabilizzare i risultati in termine di riduzione dei rifiuti urbani, ovvero di aumento della corrispondente percentuale di raccolta differenziata. Si pensava inizialmente di crearla tra gli agenti di Polizia locale ma ora abbiamo optato per gli operatori di G.Eco».

L’ispettore avrà il compito di monitorare i corretti conferimenti, effettuare il ritiro preventivo nelle prime ore della giornata di tutti i sacchi abbandonati per evitare l’effetto emulativo, sanzionando i trasgressori individuati.

L’ispettore avrà il compito di monitorare i corretti conferimenti, effettuare il ritiro preventivo nelle prime ore della giornata di tutti i sacchi abbandonati per evitare l’effetto emulativo, sanzionando i trasgressori individuati. L’azione dell’Ispettore ambientale avverrà in sinergia con gli agenti della Polizia locale, che già eseguono controlli contro l’abbandono dei rifiuti. Come reso noto dal comandante Giovanni Vinciguerra, dall’inizio di quest’ anno gli agenti con l’ausilio delle fototrappole hanno eseguito 46 servizi ed emesso 8 sanzioni amministrative: 35 i giorni effettivi di rilevamento con strumentazioni mobili.

Quest’ anno gli agenti con l’ausilio delle fototrappole hanno eseguito 46 servizi ed emesso 8 sanzioni amministrative: 35 i giorni effettivi di rilevamento con strumentazioni mobili

«Con le circa 300 telecamere fisse disseminate in diversi punti della città, in procinto di essere incrementate - fa sapere Vinciguerra - gli agenti hanno accertato 30 sanzioni, attraverso l’esame delle immagini registrate dalla centrale operativa. Di fatto l’Ispettore ambientale eserciterà una funzione pubblica di repressione. Sono dei poliziotti dell’ecologia e della nettezza sul territorio urbano, perché l’obiettivo è di avere una città pulita. Stiamo valutando di innalzare anche le sanzioni per alcune tipologie di abbandono, passando da 50 e 100 euro ai 250». Giacomo Melini ha concluso: «Si alza in questo modo l’asticella, anche con lezioni di sensibilizzazione nelle scuole sul corretto smaltimento dei rifiuti».

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