
Scienza e Tecnologia
Mercoledì 28 Maggio 2025
Cnr, per Bernini le nomine a breve ma i direttori sono in difficoltà
La nomina del nuovo presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche è prevista "a breve", ha detto il ministro dell'Università e la Ricerca Anna Maria Bernini nel question time alla Camera. Nel frattempo, ha aggiunto, la continuità dell'ente è garantita in quanto ogni dipartimento e ogni istituto dell'ente ha una sua autonomia. Non sono però dello stesso avviso i direttori dei dipartimenti e degli istituti del Cnr, che denunciano già difficoltà nella gestione e chiedono con urgenza sia la nomina del presidente, sia quella dei membri del Consiglio di amministrazione dell'ente. La stessa richiesta è arrivata dal Nobel Giorgio Parisi e della senatrice a vita Elena Cattaneo, per i quali solo le nomine potranno "evitare che il più grande ente di ricerca italiano precipiti in una gravissima paralisi istituzionale".
Il mandato della presidente Maria Chiara Carrozza è scaduto il 12 aprile scorso e il 26 maggio sono scaduti anche i 45 giorni di proroga, senza che siano state avviate le procedure per il rinnovo. "Da oggi quindi - rilevano Parisi e Cattaneo - il Cnr è ufficialmente senza presidente, senza vicepresidente e con un solo componente nel Consiglio di amministrazione, benché Crui, UnionCamere, Confindustria e la Conferenza Stato-Regioni abbiano indicato per tempo rispettivamente le terne e il nome per i componenti di loro competenza". Da gennaio è scaduto anche il mandato dei tre membri del Consiglio di amministrazione di nomina ministeriale e ad oggi non sono stati nominati i nuovi membri.
"Se il Mur riuscisse almeno a formalizzare le nomine del CdA - osservano ancora Parisi e Cattaneo - l'organo potrebbe procedere ad interim, affidando le funzioni del presidente al membro più anziano", fino alla nomina del presidente. Perché questa avvenga, il Comitato incaricato della selezione dei vertici degli enti di ricerca dovrà presentare una cinquina di nomi dalla quale il ministro dovrà selezionarne uno. "Faremo a breve le nomine che devono esse fatte" ha detto Bernini e poichè "ciascun dipartimento è dotato di una sua autonomia", ha aggiunto, "non esiste una mancanza di continuità".
Per i direttori dei dipartimenti del Cnr esprimono invece "forte preoccupazione" nella lettera scritta nei giorni scorsi al ministro. Il fatto che ad oggi non ci sia ancora una nomina del presidente del Cnr getta "un'ombra di incertezza sulla nostra comunità scientifica". Scrivono inoltre che "i dipartimenti, e di conseguenza anche tutti i nostri Istituti, cominciano in queste settimane a manifestare segnali di difficoltà sia sul piano della programmazione scientifica sia su quello della gestione delle attività in corso".
Analoga la preoccupazione dei direttori degli istituti del Cnr: scrivono al ministro che "il ritardo nelle nomine dei membri del Consiglio di amministrazione sta mettendo in grande difficoltà l'operatività degli istituti. Il ritardo nelle nomine ha lasciato l'ente "nella sostanziale impossibilità di operare", scrivono oggi i direttori degli istituti in una lettera aperta. "Gli effetti di questa progressiva e sostanziale paralisi gestionale - osservano - si stanno già vedendo" nel rallentamento delle attività e "quanto sta succedendo mina l'esistenza stessa dell'ente".
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