Dall'Ue 684 milioni di euro per le sinergie nella ricerca

(ANSA) - ROMA, 06 NOV - Lo European Research Council ha finanziato con 684 milioni di euro 66 gruppi di ricerca che cercheranno di risolvere le sfide per la ricerca, come lo studio delclima e lo scioglimento dei ghiacci, l'invecchiamento, l'origine dell'universo. I fondi sono stati erogati tramite gli Erc Synergy Grant, che promuovono la collaborazione tra ricercatori per unire competenze, conoscenze e risorse. I progetti vedono la partecipazione di 239 scienziati, 16 dei quali lavorano in Italia e molti fuori dall'Europa. La Germania è prima con 28 studi, seguita da Regno Unito (24) e, Francia e Stati Uniti (21). L'Italia segue a distanza con 9.
"Ventotto dei 66 team selezionati includono un ricercatore che lavora al di fuori dell'Europa - afferma Ekaterina Zaharieva, commissaria europea per le startup, la ricerca e l'innovazione - principalmente negli Stati Uniti, ma anche in Canada, Australia, Brasile, Ghana, Sudafrica e Singapore. Questa collaborazione globale rafforza la scienza europea, offre ai nostri ricercatori l'accesso a importanti competenze e infrastrutture e - prosegue Zaharieva - avvicina all'Europa scienziati di spicco provenienti da tutto il mondo".
"La collaborazione è al centro degli Erc Synergy Grant", aggiunge la presidente del Consiglio europeo della ricerca, Maria Leptin: "Nella nostra ultima tornata, team di ricercatori uniranno le forze per affrontare insieme i problemi scientifici più complessi. La concorrenza è stata agguerrita, con molte proposte eccezionali rimaste senza finanziamenti. Con maggiori fondi - sottolinea Leptin - l'Erc potrebbe sfruttare appieno questa ricchezza scientifica di prim'ordine. Tali sforzi sono ciò di cui l'Europa ha bisogno per essere davvero in prima linea".
Le proposte sottoposte, dall'esplorazione dei primi microsecondi dell'universo all'individuazione di variazioni nel codice genetico di microrganismi che potrebbero ispirare nuovi trattamenti per malattie ereditarie, sono state 712 in totale: dunque, solo circa una su dieci è arrivata a ottenere il finanziamento. Ogni ricerca riceverà in media 10,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda il nostro Paese, l'istituto più rappresentato è l'Università di Bologna, che partecipa a 3 progetti con 4 ricercatori premiati. Tra le università vincitrici anche la Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Milano, quelle di Padova e di Pisa, la Federico II di Napoli, la Sapienza di Roma e il Politecnico di Milano. E ancora, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Ospedale San Raffaele di Milano, il Policlinico Universitario Gemelli di Roma e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. (ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA