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Mercoledì 26 Novembre 2025
Tumore del retto, in 1 caso su 4 si può guarire senza chirurgia
Grazie a tecniche di diagnosi innovative come la biopsia liquida , cioè l'analisi del Dna tumorale presente in circolo, in un caso su quattro è possibile ottenere una remissione completa del tumore del retto senza dover ricorrere all'operazione chirurgica . Lo indica lo studio italiano guidato da Ospedale Niguarda e Università di Milano pubblicato sulla rivista The Lancet Oncology.
Alla ricerca hanno collaborato Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare, Istituto Europeo di Oncologia e Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, oltre a Istituto Oncologico Veneto di Padova, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Ospedale S. Antonio dell’Università di Padova e Istituto Oncologico di Candiolo (Torino) e, infine, le Università di Padova e di Torino. La ricerca, che ha coinvolto 180 pazienti, permetterà dunque di migliorare la pratica clinica nella terapia di questo tumore, che colpisce ogni anno in Italia 14mila persone e causa circa 5mila decessi.
"L’approccio validato dalla sperimentazione clinica rappresenta un progresso significativo per le persone affette da carcinoma del retto ed è una pietra miliare dell’oncologia", afferma Salvatore Siena di Ospedale Niguarda e Università di Milano, che ha coordinato i ricercatori. "I dati emersi dimostrano infatti che, quando le terapie preoperatorie eliminano il tumore , la chirurgia può lasciare il posto a un attento follow-up - dice Siena - offrendo così la possibilità di guarire senza necessità di intervento ".
I 180 pazienti coinvolti nella sperimentazione clinica erano affetti da tumore del retto in stadio avanzato ma privo di metastasi . Sono stati curati con quattro somministrazioni di terapia medica oncologica seguita da radio e chemioterapia , un trattamento che si è rivelato sufficiente a eliminare il tumore per il 25% circa dei partecipanti . Lo studio ha permesso, quindi, di identificare i pazienti che possono evitare la chirurgia e quelli che, invece, possono saltare trattamenti inefficaci andando direttamente all'operazione.
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