Pigmenti, la città si colora. Suggestioni «terapeutiche» per fuggire dal quotidiano

L’INTERVISTA. Davide Pansera ci racconta il progetto che nell’anno di Bergamo Capitale della Cultura ha portato due nuovi murales realizzati sui muri della nostra città.

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Suggestioni nella vita che ci impone ritmi «impossibili», lampi inaspettati di poesia nella ripetitività alienante della quotidianità. Sono i murales che dal 2014 ad oggi compaiono sui muri della città, creando un dedalo di opere d’arte, ideati e voluti dal progetto Pigmenti del Patronato San Vincenzo.

«Non sono semplicemente opere d’arte - spiega Davide Pansera, responsabile del progetto-, sono opere condivise e partecipate, coinvolgendo di volta in volta le comunità: da quelle di quartiere, a un gruppo di neo diciottenni, fino a persone fragili».

Il progetto per la Capitale della Cultura, insieme a True Quality di Brescia, è stato un dialogo di un anno con la città con laboratori alla Comunità don Milani di Sorisole e al carcere di Brescia che sono diventate installazioni di poster art e con quattro murales, due a Brescia e due a Bergamo, uno a Colognola firmato David De la Mano e uno a Redona di Fabio Petagni.

Tic Tac. Pigmenti colora la città con i suoi murales inclusivi e «partecipati». Video di Roberto Vitali

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