Castelli Calepio piange Francesco Campa, imprenditore e filantropo

L’addio Si è spento sabato 30 luglio all’età di 90 anni, i funerali mercoledì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Cividino.

Un imprenditore competente, generoso e amante della cultura e del sociale. Con Francesco Campa, morto sabato all’età di 90 anni, se ne va una figura di spessore dell’industria bergamasca, capace di portare per primo in zona il metodo all’avanguardia dei trattamenti termici. Campa, nato a Palazzolo sull’Oglio nel settembre 1931, viveva a Cividino di Castelli Calepio, dove in vicolo Trieste aveva fondato la ditta TenaxTempra, un riferimento per l’intera area, tant’è che a prenderla d’esempio sono stati molti altri imprenditori a cui Campa aveva trasmesso il suo know how. Aveva compreso che, al di là degli interessi privati, c’erano quelli della comunità a cui apparteneva e ciò lo ha reso un uomo amato e stimato ovunque. Non a caso, il suo impegno nel sociale si è distinto anche attraverso la partecipazione al Circolo Don Brumana di Castelli Calepio, che ha costruito villaggi e impianti sportivi per la popolazione e altre abitazioni con gruppi e associazioni no profit.

La sua vita si è sempre snodata tra una sponda e l’altra del fiume Oglio: al primo impiego alla ditta Marzoli di Palazzolo seguì l’impegno nel Coro La Rocchetta della cittadina bresciana, mentre negli Anni Settanta fu anche vicepresidente del Capriolo Calcio. Durante il suo cammino è stato anche promotore e parte di diverse società che avevano come ideale rendere le persone responsabili del proprio lavoro.

Ricoverato settimana scorsa per forti dolori all’ospedale di Chiari, nel Bresciano, se n’è andato attorniato dall’amore dei suoi famigliari: la moglie Liliana, le figlie Stefania ed Emanuela, i nipoti Francesco, Chiara, Giulia e Veronica, ora abbracciati dall’affetto di tutte le persone che in vita lo hanno conosciuto e apprezzato. I funerali si svolgeranno mercoledì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Cividino.

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