Emina ha dovuto cedere al male: «Ragazza speciale, amava la vita»

Lutto per la 31enne. «Una ragazza solare e piena di vita»: le sue condizioni si sono aggravate dopo il Covid. Impiegata alla «Jolly Mec» di Telgate: il funerale lunedì 21 novembre a Chiuduno.

Chiuduno e Gorlago unite nel cordoglio per la morte di Emina Belotti, impiegata 31enne di Gorlago e residente a Chiuduno, uccisa da un male incurabile contro cui stava lottando da circa 4 anni. In queste ore tanti stanno facendo visita alla Casa del commiato Foglia di Calcinate dove si trova il corpo. Molti amici, conoscenti, colleghi si stanno stringendo intorno alla famiglia, al papà Giuseppe e al fidanzato Cristian con cui la ragazza viveva. Diverse manifestazione di affetto alla famiglia sono giunte alla camera ardente di via Ninona, invasa da numerose composizioni floreali bianche e rosa e da bigliettini con parole affettuose.

L’ultimo saluto a Emina avverrà domani alle 10 nella parrocchiale di Chiuduno, mentre la tumulazione è prevista nel cimitero di Gorlago. «Aveva una grandissima voglia di vivere, ha lottato fino alla fine. Uscita dall’ospedale l’ultima volta, aveva detto che voleva farcela ma purtroppo il corpo non ha retto al male», dice lo zio Massimo. Emina si è spenta giovedì 17 novembre nell’abitazione di Chiuduno tra le braccia del fidanzato Cristian e di tutta la famiglia. Era impiegata amministrativa alla Jolly Mec di Telgate. Sabato mattina una delegazione di colleghi ha raggiunto la casa del commiato: «Era una ragazza speciale, sempre disponibile ad aiutare gli altri, era venuta a trovarci in ufficio due mesi fa. Non voleva arrendersi».

Il papà Giuseppe è distrutto: «Era una ragazza piena di vita, si è ammalata 4 anni fa e purtroppo dopo il Covid le condizioni si sono aggravate. Ma lei ha lottato fino all’ultimo ». Emina era stata adottata da piccola dal papà Giuseppe e dalla mamma Pasqualina, venuta a mancare 7 anni fa per una grave malattia. Oltre al papà e agli altri familiari, a stare vicina alla ragazza in questi anni difficili, c’è stata Enrica, la mamma del fidanzato Cristian, riferimento affettivo importante per Emina: «Le siamo stati vicini, l’abbiamo sostenuta molto durante la malattia. Anche noi eravamo la sua famiglia per lei».

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