Epatite A, caso alle elementari
Via alle vaccinazioni a Villongo

La campagna vaccinale prevista per alunni e personale di alcune classi: oggi, giovedì 13 febbraio, un incontro con Ats.

Dopo i casi di meningite registrati nei mesi scorsi, i cittadini di Villongo – questa volta però solo i più piccoli – sono chiamati nuovamente a vaccinarsi. In questo caso non contro il meningococco, bensì contro l’epatite A. Un bambino frequentante la scuola primaria locale avrebbe infatti contratto la malattia infettiva virale, come spiega Ats Bergamo in una nota spedita ai genitori degli alunni di otto classi martedì scorso: nella nota si dà appuntamento per giovedì 13 febbraio alle 15 nell’aula magna delle scuole medie, per un incontro informativo.

Come previsto dalla normativa regionale, le autorità sanitarie bergamasche suggeriscono la vaccinazione preventiva contro l’epative virale A: vaccinazione che, per gli alunni delle classi individuate da Ats, verrà fornita gratuitamente presso il presidio di Trescore venerdì (classi quinte, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16), lunedì (classi prime, stessi orari) e martedì (classi seconde, dalle 9 alle 12). Si tratta delle otto classi disposte sullo stesso piano frequentato dallo studente colpito dall’epatite A: tre quinte, tre prime e due seconde. Il vaccino verrà somministrato a tutti gli alunni del piano, così come alle insegnanti delle classi in questione e ai bidelli.

Nella nota spedita ai genitori, Ats ha inoltre fornito le prime informazioni sulla patologia: «L’epatite A è una malattia infettiva virale. Il virus si trasmette per via oro-fecale – scrivono le autorità sanitarie -. Questo significa che, perchè ci sia il contagio, deve venire ingerito del materiale contaminato da feci infette. La malattia sintomatica, che può manifestarsi con nausea, febbricola, malessere generale, si verifica per lo più negli adulti, mentre la maggior parte delle infezioni nei bambini è asintomatica». E ancora: «Non esiste lo stato di portatore sano di epatite a. Il periodo di incubazione è fra i 15 e i 50 giorni». Informazioni che verranno ripetute nell’incontro odierno: incontro durante il quale i tecnici di Ats risponderanno ai molti dubbi espressi nelle ultime ore dai genitori degli studenti. Genitori che, dopo aver ricevuto la comunicazione da parte delle autorità sanitarie, intendono capire se e quali provvedimenti prenderà la scuola per affrontare il caso.

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