La pizza vegana di Giulia & Giulia è prima al mondo

IL PREMO. Giulia Vicini, 20 anni, e Giulia Zanni, 34, entrambe della frazione Cividino di Castelli Calepio, hanno conquistato il primo posto al Campionato mondiale di pizza a Parma, con tre giorni di gare, più di mille quelle disputate, e oltre 700 pizzaioli in corsa.

Claudia Esposito

Prime al mondo con la loro pizza. Giulia Vicini, 20 anni, e Giulia Zanni, 34, entrambe della frazione Cividino di Castelli Calepio, hanno conquistato il primo posto al Campionato mondiale di pizza che si è tenuto settimana scorsa a Parma. Tre giorni di gare, più di mille quelle disputate, e oltre 700 pizzaioli in corsa per l’ambìto titolo. Sebbene sia stata la ventenne a preparare concretamente la pizza durante il concorso, le due ragazze, che gestiscono il ristorante pizzeria «Giuly pizza» di Castelli Calepio, di proprietà del papà della Vicini, hanno progettato insieme la pizza presentata al corso, aggiudicandosi il primo posto nella categoria più ambìta, quella della «pizza classica»: la tonda, per intenderci.

La pizza «Spontanea»

Realizzata interamente con prodotti biologici del territorio, la pizza «Spontanea», una pizza vegana, si presenta con una base di farinata di ceci, utilizzata anche in sostituzione della classica mozzarella e del pomodoro, ricoperta da cipolle e ravanelli fermentati, verdure di stagione spadellate, come asparagi di un’azienda del trevigliese, ortiche di montagna raccolte personalmente dalle due ragazze e patate dolci. E ancora: una crema di patate a sorreggere una chips di polenta di mais rosso della Valle Seriana, crema di zafferano e fiori di rosmarino, tutto condito con olio extravergine di oliva e un saten Franciacorta. «Volevamo creare una pizza che fosse quasi a impatto zero – spiega la ventenne, laureanda in Ingegneria chimica – eliminando, dove possibile, quei processi dove la trasformazione dei prodotti richiedono l’utilizzo di energia, e favorendo il mantenimento dei valori nutrizionali dei prodotti, con i benefici che ne derivano per la salute».

«Premio sostenibilità»

Non solo, per il secondo anno consecutivo, le due pizzaiole hanno vinto anche il «Premio sostenibilità» attribuito alla pizza che rispecchiava meglio determinate caratteristiche, come l’impiego di verdure biologiche, il riuso degli scarti e il mancato utilizzo di preparati industriali. Alle ragazze, che lavorano ormai insieme da tempo, anche i complimenti del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che, attraverso i social, ha fatto sapere di voler assaggiare la loro pizza.

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