Sarnico piange Aldo Gianani, volontario generoso: aveva 75 anni

IL LUTTO. Catechista, membro del Consiglio pastorale e del Centro Famiglia Era nella giuria di Iff-Integrazione Film Festival. Nel pomeriggio del 2 gennaio i funerali.

Sarnico piange la scomparsa di Aldo Gianani, mancato a 75 anni nel pomeriggio di domenica 31 dicembre, dopo una coraggiosa lotta contro una lunga malattia, affrontata con serenità e profonda fede. Originario di Orzivecchi (Brescia), Aldo ha lasciato un’impronta indelebile nel tessuto sociale della cittadina lacustre, dedicando la sua vita a servire gli altri in molteplici modi.

A Sarnico dal 1973

Approdato a Sarnico nel 1973 in qualità di ragioniere alla filiale locale della Banca Cariplo, Aldo Gianani ha contribuito significativamente alla crescita della comunità. Dopo un breve periodo a Genova alla fine degli Anni Ottanta, è ritornato in riva al lago, continuando, insieme alla moglie Giovanna, a essere un pilastro nella vita sociale e comunitaria. La sua attività di volontariato lo ha reso un punto di riferimento per molti.Catechista impegnato e membro del Consiglio pastorale e del Centro Famiglia di Sarnico, Aldo ha dimostrato un impegno costante nell’aiutare le persone a vivere relazioni più sane e appaganti. Nel 2000, dopo la scomparsa del dottor Serafino Tambuscio, ha assunto la presidenza del Centro Famiglia, contribuendo al suo sviluppo con il supporto del padre Giuliano Volpi, psicologo e cofondatore dell’organizzazione.

Il festival dell’integrazione

La sua presenza costante nella giuria di Iff-Integrazione Film Festival testimonia il suo impegno nel promuovere la diversità e l’integrazione attraverso l’arte cinematografica. Giancarlo Domenghini, direttore di Iff, lo ricorda come «un grande appassionato di cinema (ma da vedere e sentire bene, come testimonia l’allestimento con apparecchiature HiFi – sua vera passione – della sua taverna), tra i primi a intuire le potenzialità di questa arte nell’affrontare non banalmente le complesse tematiche delle migrazioni e dei processi di integrazione, obiettivo raggiunto prima nel promuovere rassegne di lungometraggi al “cine junior” e poi nel collaborare allo sviluppo di Iff, offrendo il suo sguardo competente all’attività di giuria sia curando i particolari logistici che la rete istituzionale».

La passione per la poesia dialettale

La sua dedizione alla poesia dialettale bresciana è emersa nel 2012 quando ha curato la traduzione in italiano del libro «El saùr de la tèra», una raccolta di poesie scritte dallo zio Sergio. Aldo ha contribuito così alla conservazione e alla diffusione della cultura locale, mantenendo viva la sua parlata bresciana, che spesso ostentava. Dopo la morte di padre Volpi, ha continuato l’organizzazione annuale di un premio dedicato, dimostrando il suo impegno costante nel preservare la memoria di coloro che hanno contribuito al bene della comunità.

Martedì 2 gennaio i funerali

La sua generosità, la sua disponibilità e la sua capacità di collaborare con tutti gli hanno guadagnato il rispetto e l’affetto di tutta la popolazione di Sarnico e del Basso Sebino. La sua assenza lascerà un vuoto profondo, ma il suo spirito altruista continuerà a ispirare la comunità che ha amato e servito così fedelmente.Aldo Gianani lascia la moglie Giovanna, i figli Michele con Romina, Paolo con Ilenia, gli adorati nipotini Tommaso e Maria, il fratello e le sorelle. I funerali si svolgeranno martedì 2 gennaio alle 14,30, nella parrocchiale di Sarnico, partendo dall’abitazione in via Monsignor Bonassi 29/A.

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