Sebino, con i fondi del Recovery il treno arriverà fino al lago

Sebino, l’annuncio di Cantamessa (Fondazione Fs) all’inaugurazione dell’installazione che riproduce l’ex scalo intermodale. «Verranno ripristinati i binari per arrivare alle chiatte». Claudia Terzi: il progetto dei treni turistici funziona. Da mercoledì 2 giugno, la stagione del Sebino Express.

Il Recovery Fund arriva in treno all’ex scalo ferroviario di Palazzolo-Paratico/Sarnico con la promessa di un tot dei 345 milioni che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha garantito per il rilancio del turismo ferroviario in Italia. E turismo ferroviario in Italia ha un nome e un cognome bergamaschi, Francesco Cantamessa, il direttore generale della Fondazione Fs, consigliere dello stesso ministro e da ieri Commendatore della Repubblica Italiana. Ha fatto lui gli onori di casa ieri a Paratico, dove in occasione del primo Sebino Express della stagione (nel correranno 12 nel corso dell’estate, fino a ottobre) è stato inaugurato un museo in miniatura che ricostruisce con minuzia di particolari e in scala, quello che è stato per un secolo l’unico scalo intermodale lacuale d’Europa, chiuso per sempre dal 1999 con l’ultimo viaggio sulla linea Palazzolo-Paratico/Sarnico.

Nel corso dell’inaugurazione, Cantamessa ha annunciato che nel 345 milioni promessi da Franceschini c’è margine per finanziare anche un ultimo tassello del recupero a fini turistici dell’area: il recupero dell’ultimo tratto dei binari (oggi «interrati») che correvano dall’ex stazione fino al lago. Così in treno si arriverà direttamente «nel» lago. Come accadeva fino a qualche decennio fa, quando con le chiatte ferroviarie le merci scendevano dall’alto lago e si agganciavano ai convogli che le portavano prima alla stazione di Palazzolo e da lì nel resto del mondo. Il direttore generale d Fondazione Fs ha anche annunciato che dal 2022 ogni sabato e domenica entreranno in servizio sulla stessa tratta i treni turistici aperti - stile Bernina Express - che consentiranno di viaggiare ammirando la Valle dell’Oglio fino al lago. Ad accogliere il primo Sebino Express e a partecipare all’inaugurazione del mini museo il vicesindaco di Paratico, Silvia Marzoli, e l’assessore regionale a Infrastrutture e trasporti, Claudia Terzi. Ospite d’eccezione, il procuratore generale di Milano, Francesca Nanni, in quella che lei stessa ha definito «una delle prime uscite pubbliche da cittadina e da funzionario pubblico» da quando quattro mesi fa è stata nominata (prima donna della storia) a capo della Procura del capoluogo regionale. «Un piacere – ha detto – scoprire sia i luoghi naturali, sia il recupero di questo angolo di tradizione e bellezza, augurando che venga sempre mantenuto e apprezzato».

«Regione Lombardia – ha detto Claudia Terzi – a disposizione per i treni storici 500 mila euro l’anno attraverso Ferrovienord, tra attivazione dei servizi e lavori di manutenzione dei convogli d’epoca. Il progetto messo in campo con Fondazione Fs e Ferrovienord ha ottenuto ottimi riscontri anche nel 2020: nonostante la situazione sanitaria che avesse costretto a limitare le corse ai soli mesi di settembre e ottobre, in quel periodo si registrò un’occupazione pressoché totale dei posti a disposizione». All’inaugurazione anche una folla di persone, tra cui appassionati di arte e storia delle ferrovie e tantissimi bambini, che hanno ammirato oltre alla nuova installazione dell’ex scalo, la locomotiva a vapore che ha inaugurato la stagione di Sebino Express nel giorno della festa della Repubblica.

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