Tre ex alunni ritrovano il maestro delle elementari dopo 61 anni: «Emozionante»

Chiuduno L’insegnate novantenne PietroTrapletti, che vive ad Alzano, ha ricevuto la visita dei suoi ex alunni Masseroli, Nembrini e Tebaldi , tutti 72enni: «È ancora molto lucido. Torneremo con una bottiglia di vino per festeggiare».

Se lo sono visto di nuovo davanti, capelli bianchi, qualche inevitabile segno del tempo e quegli acciacchi che, in classe, 61 anni fa, di certo non aveva. Ma, sei decenni dopo, la grinta e l’entusiasmo del maestro Pietro Trapletti – 90 primavere – hanno riconquistato i suoi tre alunni prediletti. Silvano Masseroli, Mauro Tebaldi ed Ernesto Nembrini, tutti di Chiuduno, hanno organizzato una trasferta ad Alzano Lombardo: destinazione, la residenza del loro maestro di quinta elementare Pietro, quell’insegnante rimasto nel cuore dei suoi alunni che mai, dopo l’esame di fine primaria, avevano avuto l’occasione di rivedere. Oggi che i tre amici 72enni, tutti ex alunni delle elementari di Chiuduno, sono pensionati, hanno finalmente avuto l’opportunità di reincontrare l’anziano insegnante.

«È ancora molto lucido»

Gioia condivisa con l’anziano maestro, che pur abitando ad Alzano Lombardo, è riuscito a sfuggire alla prima violenta ondata della pandemia, particolarmente feroce in Val Seriana. «Il maestro è molto lucido, ha solo qualche difficoltà di deambulazione a causa di qualche acciacco a un ginocchio – dice Masseroli -. Ma si ricordava di noi e della scuola: abbiamo passato qualche ora a rievocare i compagni, i vecchi maestri, gli aneddoti che sono rimasti impressi nella memoria di tutti. Ci era rimasto nel cuore per quel suo animo gentile, rassicurante: gli abbiamo ricordato quanto temessimo l’esame di quinta elementare, allora estremamente rigido e severo, e quanto fosse stata fondamentale la sua capacità di starci vicino e rincuorarci». E adesso che si sono ritrovati, alunni e maestro non hanno alcuna intenzione di perdersi di vista. «Torneremo a trovarlo in autunno e visto che ama il vino, brinderemo insieme con una buona bottiglia di Val Calepio»

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