A San Giovanni Bianco inaugurato il primo ospedale di comunità della Bergamasca

Val Brembana.I primi dieci posti letto entreranno in funzione dal 12 dicembre. Ulteriori 10 posti letto verranno attivati entro la fine del prossimo anno. All’ospedale di comunità di San Giovanni Bianco saranno in servizio un coordinatore infermieristico, un infermiere case manager, infermieri Oss, assistenti sociali e fisioterapisti.

È stato inaugurato mercoledì 30 novembre l’ospedale di Comunità di San Giovanni Bianco, il primo in provincia di Bergamo. I primi dieci posti letto entreranno in funzione dal 12 dicembre. Ulteriori 10 posti letto verranno attivati entro la fine del prossimo anno. L’ospedale di Comunità è una struttura sanitaria della rete territoriale prevista dal Pnrr che eroga interventi sanitari a media/bassa intensità clinica tramite ricoveri brevi e una gestione prevalentemente infermieristica. All’ospedale di comunità di San Giovanni Bianco saranno in servizio un coordinatore infermieristico, un infermiere case manager, infermieri Oss, assistenti sociali e fisioterapisti. La responsabilità clinica è in capo alla Medicina interna 2, diretta da Mario Tramontini.

I nuovi servizi

«L’ospedale di Comunità si aggiunge ai servizi già attivi a San Giovanni Bianco: il Pronto soccorso, i servizi diagnostici e ambulatoriali, la week surgery, i 30 posti letto di Medicina, 20 posti letto di attività chirurgica, 20 posti letto per subacuti e il servizio degli Infermieri di famiglia e di comunità – ha commentato Maria Beatrice Stasi, Direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. L’Ospedale di comunità è il simbolo dell’integrazione tra l’attività ospedaliera e quella territoriale, assetto fondamentale della sanità del futuro, perché per quanto fisicamente all’interno di un presidio ospedaliero, afferisce pienamente alla rete dei servizi territoriali della Asst. Ma è anche il simbolo dell’integrazione tra il presidio di Bergamo e quello di San Giovanni Bianco, che da tempo vede lo scambio di professionisti tra i due ospedali, la condivisione di protocolli diagnostico-terapeutico-assistenziali e ora anche un accompagnamento dei pazienti dopo la dimissione e prima del ritorno a casa».

L’ospedale di Comunità è collocato al secondo piano dell’Ospedale di San Giovanni Bianco, piano che sarà oggetto il prossimo anno di un intervento di ristrutturazione totale, finanziato con i fondi Pnrr (importo dell’investimento: euro 1.599.000). Entro la fine del prossimo anno verranno infatti attivati altri 10 posti letto, sempre al secondo piano dell’edificio, nei locali attualmente utilizzati per le degenze della Week Surgery. La Week Surgery sarà invece spostata nei locali che fino al 2017 ospitavano la degenza di Ortopedia.

Le nuove sale operatorie

Nel corso del pomeriggio sono state anche inaugurate tre sale operatorie, recentemente ristrutturate con nuovi impianti elettrici e di condizionamento (importo dei lavori finanziato da Regione Lombardia: 1.131.000 euro) in cui lo staff chirurgico della Asst Papa Giovanni esegue interventi di chirurgia generale, ortopedia, oculistica, chirurgia plastica, dermatologia e terapia del dolore in regime di day surgery o che richiedono una degenza breve (week surgery). «L’ospedale di comunità di San Giovanni Bianco è una struttura importante che si candida a diventare un punto di riferimento per tutta la Valle e nel solco della strada tracciata da Regione Lombardia per garantire presidi sanitari a chi vive lontano dai centri urbani – ha commentato Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile della Regione Lombardia -. La sanità riveste infatti un ruolo chiave nel rilancio sociale, demografico ed economico di una valle, obiettivo che è anche al centro della strategia delle Aree Interne. In questo contesto il potenziamento dei servizi sul territorio va di pari passo con gli investimenti per migliorarne l’accessibilità e Regione Lombardia ha stanziato oltre 5 milioni di euro attraverso il Piano Lombardia, il programma di investimenti voluto dal governatore Fontana per la ripartenza post Covid: risorse che andranno a finanziare opere molto attese in Valle Brembana e che daranno un nuovo futuro al territorio».

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