
Cronaca / Valle Brembana
Lunedì 14 Luglio 2025
Boom stranieri e noleggi: ciclabili volano turistico
IL FENOMENO. Val Brembana, a Zogno una media di 50 clienti a settimana Val Seriana, pedalatori anche da Australia e States. E c’è chi parte dalla città.
Tutti pazzi per le pista ciclabili, in Val Brembana e Val Seriana. Soprattutto dopo l’anno del Covid, quando in tantissimi hanno scoperto il piacere della mobilità dolce e magari anche quella... elettrica, quindi meno faticosa.
Il turismo in Valle Brembana pedala orma da vent’anni, da quando - era l’ottobre 2007 - venne inaugurato ufficialmente il tratto di ciclabile più lungo, da Zogno a Piazza Brembana. Poi, negli anni, arriveranno gli altri tratti più a sud, fino a collegare Bergamo (da porta San Lorenzo, attraverso la ciclabile dei Colli) con il resto della valle: totale 40 chilometri (ora interrotti in alcuni punti, causa cantiere Tranvia e frane).
Un volano per il turismo. «Tantissimi chiedono informazioni - spiega la direttrice di Visit Brembo, Elena Riceputi - anche se ora la nostra ciclabile non è al 100% per via delle interruzioni. Le potenzialità, però, sono enormi, e quando tutto sarà completato (entro il 2026, ndr) si potrà ampliamente pubblicizzare».
Ma già ora la pista ciclabile della Valle Brembana, che sfrutta per la maggior parte l’ex sedime ferroviario passando quindi lungo diverse gallerie, è tra le più apprezzate e frequentate della Lombardia.
Punti noleggio sono presenti a Zogno, Ambria, San Pellegrino, San Giovanni Bianco e Piazza Brembana. Riferimento principale è però Salvi bike store di Zogno, con il numero più alto di bici. «Da aprile a ottobre - dice il titolare Franco Salvi - facciamo una media di una cinquantina di noleggi a settimana. Dopo il Covid sono un po’ diminuiti perché tanti si sono dotati di bici e bici elettriche, ma le presenze sulla ciclabile sono aumentate. Italiani ma anche tanti stranieri».
«Generalmente partono da Zogno - continua Salvi - soprattutto ora che il tratto di Almè è interrotto. Ma anche prima non erano molti coloro che affrontavano tutta la ciclabile da Bergamo, perché il tragitto è lungo. Anche quando tutto il tracciato sarà ripristinato penso che una famiglia che parte da Bergamo arriverà al massimo a San Pellegrino. A Bergamo, poi, da dove parte la ciclabile brembana, non ci sono noleggi, quindi uno deve organizzarsi da solo».
«La ciclabile della valle - conferma Claudio Locatelli, presidente delle Guide mountain bike Valle Brembana - è apprezzata e sempre più frequentata. Quello che manca è un po’ la segnaletica, per chi arriva da fuori e non conosce tragitti e luoghi da visitare. Per la sicurezza, poi, sarebbe opportuno che chi dispone di bici da corsa moderi la velocità, perché sulla pista ci sono anche pedoni, passeggini e bambini».
«Per chi, poi, usa una e-bike - conclude Locatelli - sarebbe opportuno avere una mappa dei punti di ricarica, sia sulla ciclabile, sia lungo le Orobie. Si parte, ma spesso non si sa dove poter ricaricare la batteria».
Le ciclabili in Valle Seriana
Boom di ciclisti con conseguente indotto anche sulla ciclabile della Valle Seriana, (31,5 chilometri fino a Clusone, che diventano 55 fino a Valbondione) modalità sempre più frequente per scoprire il territorio, da Ranica verso Clusone e da lì verso l’Asta del Serio o la Conca della Presolana. Molti sono anche gli anelli e i percorsi (già realizzati o da realizzarsi) che si diramano dal tratto principale offrendo diverse opportunità per esplorare il territorio in bici ma anche a piedi e di corsa. La pista si conferma attrattiva, per turisti e locali, in particolare nei fine settimana come confermato anche dagli infopoint di Promoserio. Che sottolineano come le ciclabili e i percorsi in quota per e-bike e mtb siano molto richiesti con un interesse particolare per i luoghi ideali dove sostare mentre ricaricano l’e-bike. Al Barcicletta, ad Alzano, frequentatissimo nei weekend, e non solo, basta lasciare l’auto nel vicino parcheggio, noleggiare la bici o montare in sella sulla propria e partire in direzione alta Valle.
«Le richieste sono continue, per i tour sono tanti gli stranieri, gli ultimi una coppia dall’Australia, e poi tanti da Stati Uniti e Nord Europa, in coppia e in gruppo - spiega al punto noleggio del Barcicletta Franco Zanetti, di Ebiketour che accompagna turisti e non nei tour che organizza sul territorio -. Tanti noleggiano qui e poi partono verso l’alta valle. Molti si fermano a metà, soprattutto le famiglie».
Il parco Buschina a Fiorano al Serio è uno dei punti della media valle più frequentato. Qui, al chiosco «Godi del Lupo» nel weekend sono proprio i ciclisti i premi avventori: «La domenica in tantissimi arrivano già alle 8 per la colazione, poi è un continuo durante la giornata - spiega il gestore Simone Giacomelli -. Nel weekend ci sono tanti gruppetti di ciclisti che partono da Bergamo direzione Clusone e si fermano qui». Pedalando poi verso Clusone, la pista ci porta dietro la vecchia stazione del trenino a Ponte Selva, prima di raggiungere la Busgarina. «Nel weekend le bici non si contano, ciclisti, famiglie, da noi arrivano anche turisti stranieri che partono da Bergamo e Alzano», spiega Walter Seghezzi, il gestore che a breve inaugurerà il lago per i cani. Un ampio specchio d’acqua recintato, un tempo gettonatissimo tra gli amanti della pesca, ora riservato ai cani, con presenza spesso di educatrice cinofila. Da qui si può proseguire dentro la Pineta di Clusone e il Parco Avventura e proseguire verso l’asta del Serio o verso la conca della Presolana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA