Capodanno col botto per le stazioni sciistiche delle Orobie, ma le piste soffrono

Turismo. Da Valtorta al Pora, bilancio positivo a dicembre nonostante il maltempo. Le temperature oltre la media rischiano però di mettere in crisi i tracciati con poca neve.

Dicembre e festività con buone presenze, operatori quindi soddisfatti, ma tutti preoccupati per la tenuta delle piste. In sintesi è questa la situazione dei comprensori sciistici delle Orobie che, a metà delle vacanze natalizie e di fine anno, tracciano un primo bilancio. Un mese, quello di dicembre, iniziato (per il Pora e i Piani di Bobbio) con il ponte dell’Immacolata, soddisfacente. Poi qualche nevicata, ma le temperature decisamente sopra la media del periodo, stanno facendo soffrire le piste, soprattutto quelle più a quota basse.

Per non parlare delle piccole stazioni, alcune delle quali chiuse, proprio per difficoltà di innevamento e per le temperature non così fredde. Fondamentale, a questo punto, è aver garantito un buon innevamento programmato a inizio stagione, quando le condizioni meteo lo consentivano. Da alcuni giorni, infatti, riuscire a produrre neve, è diventato più difficile.

Valtorta-Piani di Bobbio: 4.500 primi ingressi il 31 dicembre e circa 4.000 domenica 1 gennaio. Al Monte Pora 3.500 primi ingressi all’ultimo giorno del 2022, 2.500 invece quelli di domenica

Nel comprensorio di Valtorta-Piani di Bobbio si sono avuti 4.500 primi ingressi il 31 dicembre e circa 4.000 ieri. «Dicembre si è concluso positivamente – dice l’amministratore Massimo Fossati –, meglio della scorsa stagione. Ora ci attendono ancora due giorni di meteo incerto e con temperature oltre la media, poi dovrebbe migliorare. La nebbia e l’umidità di questi giorni purtroppo è deleteria per le piste da sci. La nuova seggiovia Ongania è stata apprezzata, dopo le vacanze partiremo anche con il servizio di skipass tramite cellulare».

Al Monte Pora sono stati registrati 3.500 primi ingressi all’ultimo giorno del 2022, 2.500 invece quelli di ieri, Capodanno. «Un buon avvio di stagione quanto a presenze – dice l’amministratore Maurizio Seletti –. Non ci aiutano di certo queste temperature e il maltempo. Per questo nei prossimi due giorni (oggi e domani, ndr), per venire incontro alla clientela, venderemo gli skipass con tariffe di bassa stagione. Finora siamo riusciti a tenere aperte tutte le piste tranne il Vareno. Facciamo però fatica, a causa delle temperature». Stessa situazione nel comprensorio Foppolo-Carona, dove si sono avuti circa 2.000 primi ingressi sabato e 1.200 ieri. «Considerate le condizioni meteo – dice il direttore della stazione di Foppolo Marco Calvetti – siamo soddisfatti di come sta proseguendo la stagione. La neve programmata è stata comunque fondamentale visto l’andamento del meteo». «Siamo contenti di come prosegue la stagione – dice Ezio Berera, per la Val Carisole –. La situazione piste è difficile, terremo aperto finché riusciremo».

Circa 2.000 i primi ingressi fatti segnare tra ieri e sabato agli Spiazzi di Gromo

Circa 2.000 i primi ingressi fatti segnare tra ieri e sabato agli Spiazzi di Gromo. «Abbiamo aperte tre piste – dice il proprietario degli impianti Alessandro Testa –, facciamo fatica causa il clima, ma proseguiamo. In questi giorni si sono viste anche tantissime persone a piedi che raggiungono il rifugio Vodala». Soddisfatti anche a Lizzola di Valbondione dove, dice Omar Semperboni della Cooperativa Nuova Lizzola, «gira parecchia gente. Abbiamo aperte quattro piste».

Aperte da alcuni giorni anche le piste Panoramica e Gremei a Piazzatorre, con rifugio Gremei raggiungibile dalla seggiovia. Da oggi aperti la pista Panoramica e il rifugio. Aperti i campi scuola a Piazzatorre e Selvino. In funzione anche lo skilift Paradiso a Schilpario e il tapis roulant ai Piani dell’Avaro, a Cusio. Chiusi gli impianti di risalita di Oltre il Colle.

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