Carona acquista le seggiovie: si corre per salvare la stagione dello sci

L’OPERAZIONE. Lunedì la firma della compravendita con la «Monte Poieto». Il sindaco: ora una nuova epoca per il paese, subito revisioni e il bando di gestione.

Lunedì la firma per il passaggio di proprietà, poi il bando di gestione degli impianti di risalita, quindi la corsa contro il tempo per riuscire ad avviare (insieme a Foppolo) la stagione sciistica 2024-2025.

Per Carona – e probabilmente per il comprensorio ex Brembo Ski – come ha detto il sindaco Aldo Ruffini, «da lunedì inizierà una nuova epoca». Sabato mattina il consiglio comunale di Carona ha approvato in via definitiva l’acquisizione degli impianti di risalita e dei terreni dell’ex Brembo Super Ski (di proprietà ora della «Sviluppo Monte Poieto» di Stefano Dentella). Per un milione e 450mila euro, al Comune andranno le seggiovie Alpe Soliva, Conca Nevosa, Valgussera, il tappetino Bimby e la seggiovia di arroccamento dal paese basso di Foppolo, oltre all’impianto di innevamento programmato (sono esclusi i terreni edificabili a inizio dell’Alpe Soliva).

Da dove arrivano i fondi per l’acquisto

I fondi per l’acquisto arriveranno dal Bim (500mila euro,), da risorse comunali (250mila euro) e da una parte del credito che il Comune vanta nei confronti dell’Enel (un milione e 550mila euro) dopo la sentenza definitiva della Cassazione che ha dato ragione a Carona sugli arretrati Imu (fondi già incassati). I beni che saranno acquisiti sono quelli del Fallimento Brembo Super Ski che Dentella aveva acquistato all’asta nel 2021 per un milione e 116mila euro.

Il commento di sindaco e minoranza

L’acquisizione di fatto era già stata deliberata lo scorso 3 marzo. Ma a maggiore tutela, il Comune ha chiesto un «parere di congruità» dell’operazione, ha riferito il sindaco. «Lunedì – ha continuato Ruffini – ci sarà la firma del contratto. Carona si riapproprierà dei terreni e

«Una nuova epoca per il paese e un’operazione importante per la valle»

degli impianti. Una nuova epoca per il paese e un’operazione importante per la valle. In questi mesi ho ricevuto le telefonate di tanti sindaci che ci hanno supportato. La stessa Comunità montana si è detta disponibile ad aiutarci». Dal primo cittadino la rassicurazione che subito dopo l’acquisizione si aprirà il bando di gestione. «I tempi sono stretti – dice Ruffini – ma contiamo di farcela. Valuteremo se inserire nel bando anche la revisione della seggiovia del Valgussera. L’acquisizione era un passo necessario da fare». Negli obiettivi anche la valorizzazione estiva della seggiovia Carona-Carisole, Alpe Soliva (che dovrà essere sostituita).

«Puntiamo molto sulla destagionalizzazione – ha continuato Ruffini –, per questo ho avuto già contatti con la Regione per un possibile aiuto su questo impianto. Il momento è propizio, i fondi ci sono, siamo alle porte delle Olimpiadi invernali. Martedì avrò un incontro con il presidente della Regione Fontana». L’acquisizione è stata approvata a maggioranza. Il no della minoranza, per voce di Paolo Midali, è legato alle modalità di finanziamento. «Non ci sembra giusto che sia solo Carona a dover pagare – ha detto Midali –. Ci saremmo aspettati un aiuto anche di altri Comuni e di operatori privati. In questo modo l’acquisto inciderà solo sul bilancio di Carona». Dal sindaco e dal segretario comunale la rassicurazione che l’investimento non peserà nei prossimi anni sulle casse di Carona essendo il prestito del Bim (500mila euro) diluito su 13 anni, prorogabili a 15.

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