«Cornalba, la memoria è viva». Nuova targa per ricordare

L’EVENTO. Molto partecipato lo spettacolo itinerante nei luoghi simbolo dell’eccidio in cui persero la vita 15 partigiani, nell’autunno del 1944.

Cornalba

Due giornate di ricordo e partecipazione a Cornalba con l’evento Montagna e Resistenza, dedicato alla memoria del tragico eccidio del 1944, in cui persero la vita 15 partigiani per mano fascista. Giornate rese possibili grazie alle numerose associazioni locali e nazionali, il patrocinio dei comuni di Cornalba e Serina e numerosi volontari. Sabato 26 luglio, presso la baita del Cascinetto, è stata inaugurata una nuova targa commemorativa in onore di 4 partigiani che persero la vita il 1 dicembre 1944.

Il racconto itinerante

Nonostante il meteo incerto, circa cinquanta persone hanno partecipato alla camminata lungo il sentiero che conduce al Monte Alben, testimoniando con la loro presenza un legame profondo con la memoria storica del territorio. Domenica 27 luglio è stata la giornata delle parole, della musica e dei racconti. Il primo momento si è svolto sul sagrato, dove è stata scoperta una targa in ricordo della stele originaria, collocata prima della costruzione dell’attuale monumento ai caduti. A svelarla, il consigliere comunale Alessandro Vistalli, insieme ad Armando Tognoli, nipote di uno dei partigiani uccisi. «Per me, Cornalba è il luogo dove la memoria è viva e non parla solo del passato. Qui, ogni pietra, ogni muro, ogni silenzio racconta una storia: scelte coraggiose, vite spezzate, nomi che non possiamo e non dobbiamo dimenticare», ha detto Flavia Zambelli, autrice del podcast «Alle pendici dell’Alben». Momento clou del fine settimana è stato lo spettacolo itinerante che ha toccato i luoghi simbolici di Berbenno legati all’eccidio. L’iniziativa, molto partecipata, ha proposto letture da parte degli attori Stefania Sala e Manlio Casali, tratte da un racconto rielaborato dal libro «La mitraglia sul campanile» di Bruno Bianchi e dall’omonima sceneggiatura, intrecciando memoria storica e narrazione contemporanea. Il tutto accompagnato dalla voce e dalla chitarra di Simone Breno, attraverso canzoni della resistenza.

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