Nuove seggiovie e innevamento artificiale: a Gromo, Foppolo e Pora 11 milioni di euro

OROBIE. Dal ministero del Turismo per i progetti di sviluppo: agli Spiazzi 6,6 milioni, alla stazione della Val Brembana 2,7 milioni e a Castione 2,3 milioni. Dieci milioni di euro per la sostituzione della cabinovia Barzio-Piani di Bobbio.

Nuove seggiovie, potenziamento dell’innevamento programmato, miglioramento delle piste. Tre stazioni sciistiche della Bergamasca, da un bando statale del ministero del Turismo, portano a casa complessivamente 11 milioni di euro.

La graduatoria dei progetti presentati è stata resa nota venerdì 22 dicembre. I fondi disponibili erano 150 milioni di euro, 50 andranno in Lombardia, 11 nella nostra provincia. Agli Spiazzi di Gromo (società Iris) andranno 6 milioni e 628mila euro, a Foppolo (Belmont) 2 milioni e 715mila euro, al Monte Pora (società Irta) 2 milioni e 392mila euro. Ben dieci milioni di euro serviranno per la nuova cabinovia di arroccamento che da Barzio porta ai Piani di Bobbio, sul versante lecchese del comprensorio raggiungibile anche da Valtorta, in Val Brembana.

Gli operatori

Soddisfatti gli operatori bergamaschi. «Una bellissima notizia - dice Alessandro Testa, della società Iris di Spiazzi di Gromo -. I fondi ci serviranno per sostituire la seggiovia biposto che dagli Spiazzi sale al Vodala, in scadenza di vita tecnica nel 2026. Verrà posizionata una seggiovia quadriposto».

A Foppolo i due milioni e 715mila euro stanziati serviranno per il progetto di rinnovamento della stazione che prevede, come prossimi step, la sostituzione della seggiovia del Montebello, l’accorciamento della Quarta Baita e il potenziamento dell’impianto di innevamento programmato. La cifra richiesta era maggiore e non comprendeva ancora i nuovi impianti sul Giretta e sul Toro (complessivamente una decina di milioni di euro). «Un contributo importante - dice Giacomo Martignon, della Belmont Foppolo - che arriva nel momento giusto. Ci consente di accelerare le tempistiche del nostro progetto: siamo in attesa che venga indetta la Conferenza di servizi per proseguire l’iter autorizzativo che riguarda lo sviluppo anche in Val Carisole, non solo delle piste su Quarta Baita e Montebello».

«Questo è un grande dono alle nostre montagne dal ministero del Turismo - commenta il sottosegretario a Sport e giovani di Regione Lombardia Lara Magoni - che ha riconosciuto e sostenuto diversi progetti lombardi, tra cui tre bergamaschi, per oltre 50 milioni di euro su circa 150 milioni. Sono orgogliosa che le nostre Prealpi abbiano ricevuto il giusto riconoscimento per l’impegno profuso da sempre per garantire l’ottimo funzionamento dei comprensori».

«Le montagne lombarde saranno una delle sedi dei Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026 e proprio oggi abbiamo ricevuto un bellissimo regalo di Natale. Il ministero del Turismo, con lungimiranza e attenzione, ha voluto rivolgere ai comprensori montani italiani un bando per favorirne il sostegno. Il risultato è stato straordinario. La nostra regione è stata quella premiata maggiormente a fronte dei progetti innovativi supportati da un importante visione di sostenibilità frutto di grande competenza e capacità manageriali».

«Il grazie va al ministro del Turismo Daniela Santanchè - continua Magoni - che nel suo mandato ha scelto di essere attenta e presente nel riconoscere la forza che genera il turismo montano, mostrando quindi concretezza e volontà nel sostenerlo. L’arrivo di questa istruttoria con questo importante risultato ha generato una grande energia di rilancio a tutto il settore, motivandolo fortemente a continuare al meglio su questa strada». «Ringrazio il Governo Meloni - è il commento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Schiavi - che ha promosso questa operazione straordinaria. Operazione che, insieme allo sforzo di Regione Lombardia e agli investitori privati permetterà di rilanciare definitivamente il turismo bianco in provincia di Bergamo, anche in vista delle Olimpiadi di MilanoCortina 2026».

Ben dieci milioni di euro andranno alla Itb che gestisce il comprensorio bergamasco-lecchese di Valtorta-Piani di Bobbio. «I fondi ci serviranno per la sostituzione della cabinovia da Barzio che ha 30 anni di vita - dice Massimo Fossati -. La spesa sarà di 15 milioni di euro. Siamo sorpresi positivamente dell’importante contributo».

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