San Pellegrino, parco tecnologico dell’acqua: adesso ci sono tutti i fondi

Il progetto. Dopo i 560 mila euro dalla Regione, Cassa depositi e prestiti concede un mutuo di 1,8 milioni. Potrà attrarre 70 mila visitatori.

Fondi tutti disponibili. Il parco tecnologico dell’acqua di San Pellegrino sarà realizzato. Dopo il finanziamento regionale (560 mila euro) sarà la Cassa depositi e prestiti a completare per altri 1,8 milioni di euro la quota necessaria per realizzare il «Magic Waterglow» ovvero il parco che verrà ricavato in località Vetta, da un ex acquedotto. Si tratta di un prestito concesso al Comune di San Pellegrino.

«Le risorse, che si aggiungono al contributo di mezzo milione concesso dalla Regione Lombardia - spiega Cassa depositi e prestiti - consentiranno il recupero di una zona abbandonata da anni. L’installazione tridimensionale, virtuale e sensoriale, interamente dedicata al tema dell’acqua, verrà infatti realizzata in località Vetta, lungo una galleria sotterranea di 284 metri oggi in disuso e un tempo occupata dal serbatoio dell’acquedotto che dalla fonte del Boione arrivava alla centrale idroelettrica Colleoni, nei pressi della partenza della funicolare. L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio per rilanciare l’intera zona con un investimento complessivo superiore ai dieci milioni, grazie al sostegno di Cassa depositi e prestiti, della Regione Lombardia e di imprenditori locali».

Tra gli interventi previsti, oltre parco del Magic Waterglow, i percorsi pedonali nel Parco Vetta e nelle Grotte del Sogno, il recupero dell’ex cisterna che diventerà l’ingresso del parco tecnologico, la riqualificazione dell’ex albergo Vetta e una nuova impresa agrituristica a Sussia.

«Il progetto di riqualificazione, nato dal confronto con alcune associazioni locali attive nella conservazione del territorio e nel contrasto al fenomeno dello spopolamento - continua Cassa depositi e prestiti - consentirà di attrarre tra le 70 e le 80 mila persone l’anno». Il progetto del parco tecnologico è in corso di realizzazione a cura dell’ufficio tecnico, sono previsti due o tre anni di lavori. Sarà un’installazione tridimensionale, virtuale e sensoriale permanente, che sfrutterà altissime tecnologie multidisciplinari (cinematografiche e architettoniche). Tutto dedicato all’acqua. Con un afflusso previsto di 70-80 mila persone l’anno.

Sempre tra gli interventi sostenuti dal pubblici ci sono il ripristino della fermata della Botta, lungo il percorso della funicolare, località dove è previsto anche un parcheggio. E da qui partirà anche il percorso che porta al Magic Waterglow. Quindi un nuovo percorso pedonale per le Grotte del sogno. Ma nel progetto da dieci milioni di euro ci sono poi gli investimenti dei privati, per circa sei milioni di euro: a partire da quello previsto del gruppo Zani, proprietario dell’ex albergo Vetta. Ne è previsto il recupero con l’apertura di un hotel-ristorante di lusso. Tra gli interventi privati anche due case vacanza a Sussia, un agriturismo sempre a Sussia e la promozione del parco tecnologico dell’acqua.

«La vetrina offerta da parte di Cassa depositi e prestiti del nostro progetto relativo al parco tecnologico - dice il vicesindaco Vittorio Milesi - non può che farci piacere. Segno che l’iniziativa è stata apprezzata e ora evidenziata sul loro sito Internet. Quanto agli interventi i primi a partire saranno i parcheggi alla Botta, il recupero dei vecchi sentieri e dell’ex sebatoio che diventerà ingresso del parco tecnologico. Parco che, vista la complessità, sarà probabilmente l’ultimo intervento a partire su tutta l’area».

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