San Pellegrino guarda al futuro dalla Vetta e punta sull’acqua col «Magic Waterglow»

Il progetto. Sì all’accordo con la Regione per un investimento complessivo di almeno dieci milioni di euro. Quattro milioni per la maxi installazione ipogea. Il vicesindaco: già ora la località è attrattiva con grotte e sentieri.

Il progetto è denominato «La via dell’acqua. Rilancio del sistema turistico-ricettivo dell’area Vetta e dei borghi antichi di Alino e Sussia». Obiettivo: dopo aver fatto risalire in Vetta la funicolare - a 33 anni dallo stop - far tornare la Vetta località di forte attrazione.

Nata nel 1909, la funicolare di San Pellegrino portava nella località vip della cittadina termale: qui avevano la villa la borghesia milanese e non solo. Ville ancora oggi visibili, molte delle quali ristrutturate o in via di recupero. Anche questo un segno del rilancio che la funicolare e i progetti in vista hanno portato.

La firma entro settembre

E tra questi sicuramente l’accordo tra Regione e Comune di San Pellegrino a cui la giunta regionale ha dato il via libera lo scorso 30 giugno. Accordo che ora dovrà essere formalizzato nei dettagli entro il 30 settembre.

L’investimento complessivo è di dieci milioni e 380 mila euro. I fondi pubblici (due milioni dalla Regione e due milioni e 250 mila euro dal Comune) serviranno per il Parco tecnologico dell’acqua (Magic Waterglow) previsto in una galleria di 220 metri abbandonata da anni e un tempo occupata dal serbatoio dell’acquedotto che dalla fonte del Boione arrivava alla centrale Colleoni, nei pressi della partenza della funicolare.

Il progetto è in corso di realizzazione a cura dell’ufficio tecnico. Una volta che sarà firmato il finanziamento regionale sarà dato l’incarico per il progetto esecutivo: quindi due o tre anni di lavori.

L’investimento complessivo è di dieci milioni e 380 mila euro

Sarà un’installazione tridimensionale, virtuale e sensoriale permanente, che sfrutterà altissime tecnologie multidisciplinari (cinematografiche e architettoniche). Tutto dedicato all’acqua. Con un afflusso previsto di 70-80 mila persone l’anno. Sempre tra gli interventi sostenuti dal pubblici ci sono il ripristino della fermata della Botta della funicolare, località dove sarebbe realizzato anche un parcheggio. E da qui partirebbe anche il percorso che porta al Magic Waterglow. Quindi un nuovo percorso pedonale per le Grotte del sogno.

L’ex albergo Vetta

Ma nel progetto da dieci milioni di euro ci sono poi gli investimenti dei privati: a partire da quello previsto del gruppo Zani, proprietario dell’ex albergo Vetta. Ne è previsto il recupero con l’apertura di un hotel-ristorante di lusso. Tra gli interventi privati anche due case vacanza a Sussia, un agriturismo sempre a Sussia e la promozione del parco tecnologico dell’acqua.

Ma il rilancio della Vetta, tiene a precisare il vicesindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi, è già partito. Dire che alla Vetta c’è poco o nulla è sbagliato. «Forse per chi da sempre abita in valle può sembrare così - dice -. In realtà, chi per la prima volta arriva alla Vetta, trova le Grotte del sogno e poi una serie di percorsi naturalistici e la Valle del Boione da visitare. Oltre al parco da poco concluso, illuminato di sera, che potrà diventare anche area di sosta e pic-nic».

Ma nel progetto da dieci milioni di euro ci sono poi gli investimenti dei privati:

«A breve - prosegue il vicesindaco - provvederemo a migliorare la segnaletica, le indicazioni per chi, magari arriva la prima volta alla Vetta». «Poi proseguiremo negli investimenti per rilanciare ulteriormente la Vetta - continua Milesi - . Nell’accordo con Regione Lombardia anche loro avranno parte fondamentale. I loro interventi, affinché l’accordo vada a buon fine, dovranno essere confermati. Certo è che, le opere previste dalla parte pubblica, dal parco tecnologico alle migliorie stesse per le Grotte del Sogno, rappresenteranno di sicuro un incentivo, un sostegno, affinché anche l’iniziativa privata venga ulteriormente valorizzata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA