San Pellegrino Terme: lavori dal 2022 per il ponte pedonale sul Brembo

Vicino al municipio, sarà realizzato in otto mesi. Dopo il concorso di idee del 2003, trovati i fondi. Collegherà il viale centrale col parco del Grand Hotel. Struttura ad arco, sarà illuminato: costerà 1,9 milioni di euro.

Era il 2003 quando l’Amministrazione comunale di San Pellegrino indisse un concorso di idee per realizzare un nuovo ponte pedonale sul Brembo. L’idea, nata quindi ormai vent’anni fa, era quella di unire viale Papa Giovanni XXIII – ovvero il pieno centro cittadino che da poco (grazie all’apertura della variante in galleria) poteva essere trasformato in isola pedonale – con viale Belotti, quindi la zona del Grand Hotel, dello stadio comunale e del parco giochi per i ragazzi, sull’altra sponda del Brembo. Il concorso venne vinto da un gruppo di architettura di Avellino. Ma, da allora, è rimasto sempre nel cassetto. I soldi per realizzare l’opera non si sono mai trovati. Fino a pochi giorni fa, quando, grazie al bando «Borghi storici», al Comune sono arrivati un milione di euro. Con altri 900 mila euro che metterà l’Amministrazione comunale il ponte si potrà realizzare. Proprio quest’anno è stato concluso il progetto definitivo (redatto dal gruppo «M+ associati» di Seregno), che ha già l’autorizzazione della Sovrintendenza ai beni ambientali e culturali, e riprende in parte il disegno vincitore del 2003.

L’idea iniziale era di posizionare la passerella pedonale all’altezza dell’attuale edicola, quindi a continuazione di via Matteotti (che conduce al Casinò). Successivamente è prevalsa la soluzione più a Sud: il ponte partirà all’altezza dell’attuale monumento a Papa Giovanni XXIII (che sarà spostato) per arrivare nei pressi dello stadio comunale, sull’altra sponda del Brembo. Di fatto velocizzerà anche il collegamento tra il parcheggio multipiano dietro il Grand Hotel e il centro del paese. Tra le ipotesi c’è infatti quella di realizzare un passaggio di collegamento tra il parcheggio e via Belotti, passando nel parco del Grand hotel e, da qui, quindi sulla passerella. Ad arcata unica, sarà lungo 68 metri con larghezza sui due lati di 6,70 metri fino a restringersi a 3,50 metri a metà, nel punto più alto e panoramico.

«Architettura e struttura - si legge nel progetto - si troveranno a collaborare in modo da avere un ponte leggero, che sembrerà librarsi sull’acqua, dall’aspetto minimale ma al tempo stesso espressione di forma e stabilità. Inoltre, garantirà ai pedoni uno spazio fruibile non solo quale collegamento da una sponda all’altra del fiume, ma anche punto per l’osservazione e per la sosta. Sarà costruito con acciaio, pietra e un pavimento in legno, nel rispetto degli indirizzi della Soprintendenza dei beni ambientali e culturali». Nella parte bassa del corrimano potranno essere posizionate lampade Led per illuminare il percorso ma anche la struttura portante, «costituendo un fascio luminoso che valorizzerà l’arco che, accentuato dal riflesso dell’acqua, lo renderà ben visibile anche a distanza nelle ore notturne».

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